L’autopsia sul corpo del professore di Biella deceduto dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca esclude legami: si è trattato di morte cardiaca improvvisa
“La morte cardiaca improvvisa colpisce circa 50mila persone ogni anno nel nostro Paese. A questo sfortunato e’ capitato il giorno dopo la vaccinazione”. Cosi’ il professor Roberto Burioni, dell’Università San Raffaele di Milano, in un post sulla sua pagina Facebook ‘Medical Facts’, commenta i risultati dell’autopsia su Sandro Tognatti, l’insegnante di 57 anni di Biella morto domenica scorsa dopo essere stato vaccinato con il siero di AstraZeneca, che parla di una “morte cardiaca improvvisa”.
In particolare l’autopsia, eseguita dal medico legale Roberto Testi, in presenza di un consulente nominato dalla famiglia, non ha evidenziato trombi. Il cuore e gli altri organi si presentavano in un “apparente stato di salute”.
Per ora, dunque, come spiega la Dire (www.dire.it) non ci sarebbero segni evidenti che correlino il decesso con la somministrazione del vaccino, che comunque è stato sospeso da Aifa in via precauzionale su tutto il territorio nazionale.
“Forse prima di gettare nel panico le migliaia di persone vaccinate con il lotto incriminato (tra le quali mia sorella Raffaella Burioni)- aggiunge Burioni- bisognava rifletterci un attimo”.
EMA effettuerà nuove verifiche
“Sono migliaia le persone che hanno sviluppato coaguli di sangue. Ora dobbiamo stabilire se esista una correlazione con il vaccino o se si tratti di una coincidenza. Per questo abbiamo deciso di sospendere la somministrazione del vaccino. Giovedì arriveremo ad una conclusione“. A dichiararlo Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), parlando nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto sulla sospensione del vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca. “È bene ribadirlo, i benefici del vaccino di Astrazeneca sono superiori ai rischi- ha aggiunto- La nostra priorità è assicurarci della sicurezza del vaccino”.
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“È una precisa prerogativa dei singoli Paesi quella di scegliere di sospendere la somministrazione del vaccino di AstraZeneca”, spiega Emer Cooke. “La nostra responsabilità – prosegue – consiste nel focalizzarci sulla scienza e sui rischi. Il nostro compito è quello di mantenere la fiducia nella sicurezza e nell’efficacia dei vaccini grazie ad una valutazione scientifica”.