Per muoversi in Europa servirà il Digital Green Certificate annunciato da Ursula Von der Leyen: il passaporto vaccinale conterrà dati su avvenuta immunizzazione, test negativo e presenza di anticorpi
“Il Digital Green Certificate sarà un aiuto concreto per gli Stati membri a riprendere la circolazione in modo sicuro, responsabile e che sia di beneficio per tutti”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, alla presentazione di un certificato vaccinale europeo, sottolineando che i “dati verranno riconosciuti reciprocamente negli Stati membri”.
“Il Digital Green Certificate – ha concluso Von der Leyen come riferisce la Dire (www.dire.it) – mostrerà se una persona è stata vaccinata, se ha avuto un recente test negativo o se ha sviluppato gli anticorpi in seguito alla guarigione dal virus”.
“ASTRAZENECA NON È STATA PUNTUALE: HA CONSEGNATO 40 MILIONI DI DOSI INVECE DI 90″
“La situazione epidemiologica sta peggiorando ed è preoccupante” ha detto Ursula Von der Leyen. In primo piano i ritardi nelle consegne di vaccini di AstraZeneca, che, per secondo la presidente della Commissione europea, “ha prodotto e consegnato meno del previsto, riducendo il ritmo delle consegne di vaccinazione”.
La presidente della Commissione europea ha evidenziato come la multinazionale anglo-svedese “nel primo trimestre avrebbe dovuto consegnare 90 milioni di dosi, scese poi a 40“, ribadendo poi che “se AstraZeneca fosse riuscita a consegnare quanto promesso” ora “saremmo arrivati a 100 milioni di dosi destinate ai cittadini europei per la fine di marzo”. “Per riaprire la campagna vaccinale deve funzionare”, ha concluso Von der Leyen, sottolineando la necessità “vitale” di “accelerare il ritmo di vaccinazione”.
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