Tensione tra USA e Russia dopo le parole del presidente americano Joe Biden alla ABC: “Putin è un assassino”. Ampliate le sanzioni commerciali
L‘ampliamento delle “sanzioni commerciali” degli Stati Uniti nei confronti della Russia è oggi l’apertura di Izvestija, Novosti e altre testate di riferimento a Mosca. Scelgono invece le parole di Joe Biden su Vladimir Putin, definito “assassino”, siti ed emittenti tradizionalmente non allineate, come Ekho Moskvy. Frasi che hanno irritato e non poco il Cremlino, causando tensioni tra i due Paesi.
Le sanzioni, annunciate dal dipartimento per il Commercio a Washington attraverso un comunicato come riferisce la Dire (www.dire.it), colpiranno subito in particolare i settori della “sicurezza nazionale”. Dal 1° settembre, poi, ricostruisce Izvestija, si estenderanno anche al comparto dell’aviazione e della ricerca spaziale.
Le dichiarazioni di Biden su Putin sono state trasmesse dall’emittente Abc, all’indomani della diffusione di un rapporto dell’intelligence americana secondo il quale il presidente russo avrebbe autorizzato operazioni volte a condizionare le elezioni americane di novembre e a favorire una rielezione di Donald Trump. “Lei conosce Vladimir Putin. Pensa che sia un killer?” ha chiesto il giornalista di Abc. “Lo penso”, ha risposto il presidente americano, minacciando che il suo omologo: “Pagherà un prezzo”.