Covid: il vaccino potrebbe aiutare contro i sintomi che si trascinano per mesi secondo uno studio, per ora pubblicato solo in preprint, dell’università di Bristol
La vaccinazione contro il Covid potrebbe diminuire i sintomi di chi ha la cosiddetta forma ‘lunga’ della malattia, che si trascina per mesi anche dopo la negativizzazione. E’ quanto afferma uno studio, per ora pubblicato solo in preprint, dell’università di Bristol. Nella ricerca, condotta per capire se la vaccinazione può essere pericolosa per chi ha già avuto la malattia, sono stati arruolati 44 vaccinati e 22 non vaccinati, seguiti per un mese dopo la prima dose di vaccino Pfizer o AstraZeneca.
L’88% dei soggetti in entrambi i gruppi soffriva di ‘long Covid’, con almeno un sintomo di lungo termine, con la fatica cronica, il respiro corto e l’insonnia fra quelli predominanti. “Non abbiamo notato un significativo peggioramento nella qualità della vita o nella salute mentale dopo la vaccinazione – scrivono gli autori -. I soggetti che hanno ricevuto il vaccino hanno mostrato un piccolo miglioramento complessivo nei sintomi del ‘long Covid’”.
Secondo lo studio per il 5% dei vaccinati contro il 14% dei non vaccinati c’è stato un peggioramento dei sintomi, mentre per il 23% dei vaccinati contro il 15,4% dei non vaccinati c’è stato un miglioramento. Sono diverse le segnalazioni di pazienti che affermano di essere guariti dopo la vaccinazione, riporta il Washington Post. Un sondaggio dell’associazione Survival Corps, ad esempio, che aiuta i pazienti, ha trovato che 216 persone non avevano notato differenze, per 171 le condizioni erano migliorate e per 63 peggiorate.