Ecco i dodici candidati alla finale del Premio Strega 2021: la selezione della cinquina finalista sarà il 10 giugno, la proclamazione del vincitore sarà l’8 luglio
Ecco i dodici candidati finalisti al Premio Strega 2021:
Andrea Bajani, ‘Il libro delle case’ (Feltrinelli)
Edith Bruck, ‘Il pane perduto’ (La nave di Teseo)
Maria Grazia Calandrone, ‘Splendi come vita’ (Ponte alle Grazie)
Giulia Caminito, ‘L’acqua del lago non è mai dolce’ (Bompiani)
Teresa Ciabatti, ‘Sembrava bellezza’ (Mondadori)
Donatella Di Pietrantonio, ‘Borgo Sud’ (Einaudi)
Lisa Ginzburg, ‘Cara pace’ (Ponte alle Grazie)
Giulio Mozzi, ‘Le ripetizioni’ (Marsilio)
Daniele Petruccioli, ‘La casa delle madri’ (TerraRossa)
Emanuele Trevi, ‘Due vite’ (Neri Pozza)
Alice Urciuolo, ‘Adorazione’ (66thand2nd)
Roberto Venturini, ‘L’anno che a Roma fu due volte Natale’ (SEM)
A giugno gli autori candidati saranno ospiti di festival e manifestazioni culturali in tutta Italia. La prima votazione, che selezionerà la cinquina dei finalisti, si terrà giovedì 10 giugno, mentre l’elezione del vincitore si svolgerà giovedì 8 luglio.
MAZZUCCO: “STORIE DI CONFINAMENTO, NON È UNA COINCIDENZA”
“Nell’anno del confinamento nelle mura domestiche o nelle mura metaforiche dei nostri confini nazionali, è certo una coincidenza non casuale che tra i titoli selezionati ci siano storie domestiche nelle quali la casa, abitata, posseduta, perduta, occupata, infestata di oggetti, diventa personaggio”. Lo ha detto la presidente del Comitato direttivo, Melania Mazzucco, annunciando i dodici candidati finalisti al Premio Strega 2021.
“Il sentimento dell’esclusione sociale e del rancore incendia alcuni di questi libri- ha aggiunto Mazzucco-. Sono storie di testimonianza, di vita vissuta o prossima. Sono storie di famiglie, dominano le figure delle madri, spesso anaffettive, furiosamente antagoniste, e delle sorelle, mentre i padri sono quasi assenti, sgraditi, superflui o silenziati. Sono storie di bambine senza infanzia, adolescenti solitarie o emarginate”.
Gli autori prescelti, spiega la Dire (www.dire.it), “rappresentano più generazioni, con un’escursione anagrafica agli estremi di ben sessantatré anni- ha concluso Mazzucco- Nella maggioranza però sono nati negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta”.
I libri in gara concorreranno all’ottava edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da 600 studenti provenienti da scuole secondarie superiori in Italia e all’estero. Il comitato direttivo del Premio ha ritenuto che, per i temi trattati, il romanzo ‘Le ripetizioni’ di Giulio Mozzi (Marsilio) sia adatto esclusivamente a un pubblico di adulti, pertanto non concorrerà al Premio Strega Giovani.