Rincari benzina: servito verso 1,8 euro/litro


Non si arresta la corsa al rialzo del prezzo della benzina: come denuncia il Codacons in modalità servito sfiora gli 1,8 euro al litro

Non si arresta la corsa al rialzo del prezzo della benzina: come denuncia il Codacons in modalità servito sfiora gli 1,8 euro al litro

In modalità servito il prezzo della benzina alla pompa si avvicina pericolosamente al tetto di 1,8 euro al litro, con la verde che in alcuni distributori viene venduta oggi a 1,779 euro/litro. Lo denuncia il Codacons, riportando i dati ufficiali del Mise.

Il gasolio, sempre in modalità servito, viaggia a una media di 1,587 euro al litro, con punte di 1,656 euro/litro.

Rincari inarrestabili che portano oggi la benzina a costare il 15,7% in più rispetto a maggio 2020 e una maggiore spesa da +10,7 euro a pieno per un’auto di media cilindrata (+15,1% il gasolio).

“La corsa dei carburanti alla pompa ha effetti pesantissimi per le tasche dei consumatori, determinando una maggiore spesa annua rispetto al 2020 da +257 euro a famiglia solo per i rifornimenti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Per la collettività si tratta di una maxi-stangata da complessivi 6,6 miliardi di euro nel 2021, solo per i maggiori costi del pieno. Ma i rincari si faranno sentire anche in altri settori: gli incrementi dei listini di benzina e gasolio avranno effetti diretti sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire da alimentari e ortofrutta, e determineranno maggiori costi per l’industria che saranno scaricati sui consumatori finali, senza contare le ripercussioni sul fronte dell’energia, a partire dalle bollette” – aggiunge Rienzi.

“Rivolgiamo un appello al Governo Draghi affinché adotti misure per limitare gli effetti del caro-benzina per le tasche degli italiani, partendo da un taglio delle accise che pesano sui carburanti e impoveriscono ulteriormente le famiglie già stremate dalla crisi sanitaria” conclude il presidente Codacons.