Lamborghini mette a segno nel 2020 il secondo miglior anno di sempre per fatturato e vendite, e il 2021 si è aperto all’insegna di un’ulteriore crescita
Non c’è crisi o pandemia che offuschi il successo di Lamborghini. Uscita indenne dalle crisi degli anni scorsi, la Casa del toro sfreccia più veloce del Covid, mettendo a segno nel 2020 il secondo miglior anno di sempre per fatturato e vendite. E il 2021 si è aperto all’insegna di un’ulteriore crescita: gli ordini raccolti coprono già nove mesi di produzione. “La nostra immediata reattività, un ideale mix di modelli e la crescente richiesta di personalizzazione dei nostri prodotti hanno spinto gli indicatori di redditività ai massimi livelli. Il marchio, in un anno difficile, ha dato prova di grande forza e crescente attrattività, in controtendenza rispetto al trend del mercato del lusso globale”, rivendica Stephan Winkelmann, presidente e ad di Lamborghini.
Lamborghini, spiega la Dire (www.dire.it), ha chiuso l’esercizio 2020 con un fatturato di 1,61 miliardi, diminuito solamente dell’11% rispetto al 2019 a causa dello stop produttivo di 70 giorni del lockdown di primavera. Nel corso dell’anno la casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese ha consegnato 7.430 vetture in tutto il mondo, il secondo miglior risultato commerciale di sempre dopo il record del 2019 con 8.205 vetture consegnate. Con 2.224 vetture, gli Usa si sono riconfermati il primo mercato, seguiti da Germania (607), Mainland China, Hong Kong e Macao (604), Giappone (600), Regno Unito (517) e Italia (347). “Il 2021 si apre con prospettive molto positive: le consegne dei primi due mesi di quest’anno superano già quelle del periodo precedente pre-pandemia e gli ordini finora raccolti coprono già nove mesi di produzione di quest’anno”, conferma Winkelmann.