Steatosi epatica non alcolica: rischio aumentato di tumori gastrointestinali e mammari secondo i risultati di una nuova ricerca
Secondo una meta-analisi, i pazienti con steatosi epatica non alcolica avrebbero un rischio moderatamente aumentato di tumori extraepatici, come tumori gastrointestinali, mammari e ginecologici. Questo studio è stato pubblicato sulla rivista Gut.
Il dr. Giovanni Targher dell’Università di Verona in Italia, e colleghi hanno scritto che la NAFLD è già riconosciuta come una delle principali cause di carcinoma epatocellulare, ma sta guadagnando interesse anche per il suo legame con altri tumori.
Per tale motivo i ricercatori di Verona hanno eseguito una meta-analisi di studi osservazionali per quantificare l’entità dell’associazione tra steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e rischio di tumori extraepatici.
“Riteniamo che chiarire l’entità del rischio di sviluppare alcuni tumori extraepatici tra gli individui con NAFLD aiuterà a perfezionare la valutazione del vero onere clinico ed economico attribuibile alla NAFLD”, hanno scritto. “Questi dati aiuteranno anche a informare i medici che si prendono cura dei pazienti con NAFLD e ad aumentare la consapevolezza dei medici sulla necessità di prevenzione e diagnosi precoce di alcuni tipi di tumori extraepatici correlati alla NAFLD”.
I ricercatori hanno cercato nella letteratura studi osservazionali nei database PubMed, Scopus e Web of Science utilizzando parole chiave predefinite per identificare studi di coorte osservazionali condotti su individui, in cui la NAFLD è stata diagnosticata mediante tecniche di imaging o codici di classificazione internazionale delle malattie.
Per l’analisi non erano disponibili studi con NAFLD comprovata da biopsia. La meta-analisi è stata eseguita utilizzando modelli a effetti casuali su 10 studi di coorte comprendenti 182.202 individui.
Nel gruppo complessivo di pazienti, il 24,8% aveva NAFLD e i ricercatori hanno identificato 8.485 casi incidenti di tumori extraepatici in un follow-up mediano di 5,8 anni.
Targher e colleghi hanno scoperto che la NAFLD era associata a un rischio aumentato da quasi 1,5 a due volte di sviluppare tumori gastrointestinali, inclusi tumori dell’esofago, dello stomaco, del pancreas e del colon-retto.
Inoltre, la NAFLD è stata associata a un rischio aumentato da circa 1,2 a 1,5 volte di sviluppare tumori del polmone, della mammella, tumori ginecologici o del sistema urinario.
Tutti i rischi erano indipendenti da età, sesso, fumo, obesità, diabete o altri potenziali fattori di confondimento. L’eterogeneità complessiva per la maggior parte delle analisi aggregate primarie era relativamente bassa. Le analisi di sensibilità non hanno modificato questi risultati.
La NAFLD è stata anche associata a un rischio aumentato da 1,2 a 1,5 volte di sviluppare tumori del polmone, della mammella, ginecologici o del sistema urinario.
Tutti i rischi erano indipendenti da età, sesso, abitudine al fumo, obesità, diabete e altri fattori di confondimento e i risultati non sono cambiati dopo l’analisi di sensibilità.
Come hanno concluso gli autori: “Sono necessari ulteriori studi prospettici e meccanicistici per decifrare il legame esistente ma complesso tra NAFLD e aumento della cancerogenesi. In particolare, sono necessarie ulteriori ricerche per testare gli effetti di NAFLD/obesità/diabete, poiché è possibile che ci possano essere effetti di interazione/additivi o anche sinergismo di NAFLD, obesità e diabete nell’ influenzare il rischio di alcuni tumori extraepatici”.
Riferimenti
Mantovani A. et al., Non-alcoholic fatty liver disease and increased risk of incident extrahepatic cancers: a meta-analysis of observational cohort studies Gut 2021 Mar 8;gutjnl-2021-324191. doi: 10.1136/gutjnl-2021-324191. Online ahead of print. leggi