Teen Beauty: detersione, mantenimento e prevenzione. La dott.ssa Linda Tiraboschi spiega la giusta skin-care per gli adolescenti, per una pelle bella e sana
Sono la classe di consumatori più influenti del mondo beauty (e non solo), sempre alla ricerca di consigli e soluzioni dettati dagli influencer del momento: la Generazione Z, i primi nativi social nati tra la fine degli anni Novanta e il primo decennio dei Duemila, con ricerche online e condivisione degli acquisti di prodotti di bellezza dimostra un’attenzione alla cosmesi, confermando il fatto che non si è mai troppo giovani per curare la pelle.
Ma aldilà delle mode presenti su web e social, quali sono gli accorgimenti beauty più adatti agli adolescenti e quale l’età giusta per cominciare ad adottare una skin-care adeguata con trattamenti specifici? La dott.ssa Linda Tiraboschi, cosmetologa e membro di AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia) consiglia di iniziare fin da giovanissimi a curare la pelle.
“I cambiamenti ormonali che caratterizzano l’adolescenza possono significare per la pelle una continua comparsa di piccole eruzioni cutanee (dai semplici comedoni alle più complesse papule e pustole, meglio note come “brufoli”), untuosità diffuse (iperseborrea causata da un’iper-attività delle ghiandole sebacee strettamente correlate ai fattori ormonali) e/o secchezza localizzata (disidratazione). Se non controllati, tutti questi fattori sono l’incipit per l’insorgenza di acne, dermatosi ben nota soprattutto ai giovani”.
“Per porre rimedio occorre rivolgersi ad un dermatologo – spiega la dott.ssa Tiraboschi e prosegue: la soluzione migliore dal punto di vista cosmetologico è introdurre sin da subito una corretta routine specifica per la pelle dei giovani, basata su cosmetici semplici e delicati ma in grado di mantenere il fisiologico benessere ed “equilibrio” cutaneo, garantendo allo stesso tempo quei parametri fondamentali quali igiene ed idratazione”.
Teen Beauty, mantenimento e prevenzione step by step
Il primo step, sia per ordine che per importanza, è quello della detersione che rappresenta in ogni caso il miglior modo per prendersi cura di sé. È necessario scegliere un detergente delicato, da utilizzare mattina e sera per eliminare lo sporco e il sebo in eccesso (e in caso di trucco anche il make-up). Per ottimizzare il ricambio cellulare e contrastare la formazione dei comedoni (i cosiddetti punti neri) è possibile effettuare un delicato scrub, anche solo di tipo meccanico, almeno una volta ogni 15 giorni. “Sgrassare” eccessivamente la pelle con detersione troppo aggressiva può determinare irritazione per la pelle, rendendola, paradossalmente, ancora più unta: ancora oggi è dibattuto ma scientificamente accettato il noto effetto rebound. In questo processo in effetti il sebo ha un ruolo fondamentale come componente della barriera protettiva cutanea e la sua carenza, ad esempio a causa di un’eccessiva rimozione, potrebbe essere interpretata dall’organo cute come uno stato di “alert”, ovvero di mancata protezione nei confronti delle aggressioni dell’ambiente. Ma è solo questione d’abitudine: con pazienza, costanza e una corretta cosmesi è possibile riportare il tutto alla normalità.
Lo step successivo è quello del vero e proprio trattamento skin-care. A seconda della tipologia cutanea – pelle normale, più secca, più grassa etc. – si dovranno scegliere prodotti appropriati alle proprie esigenze, anche se in questa età così giovane la pelle ha soprattutto bisogno di essere idratata e al massimo lenita attraverso ingredienti funzionali lenitivi e delicati.
Inoltre la scelta del cosmetico è puramente soggettiva, in grado di soddisfare le necessità imposte individualmente dalla pelle stessa, una decisione da prendere dopo aver sentito, come prima cosa, il consiglio di un esperto di settore (dermatologo, cosmetologo, farmacista, estetista).