Nuova indagine sui consumi di sostanze psicoattive


L’EMCDDA punta sul web e lancia la nuova stagione dell’indagine europea 2021 sulle droghe, per valutare i modelli di consumo di sostanze psicoattive in 30 Paesi

L'EMCDDA punta sul web e lancia la nuova stagione dell’indagine europea 2021 sulle droghe, per valutare i modelli di consumo di sostanze psicoattive in 30 Paesi

Uno strumento semplice, un sondaggio online, per raccogliere informazioni su come si stanno modificando i pattern di utilizzo delle sostanze psicoattive in Europa. Quanto spesso se ne fa uso, in che modo e in quali quantità? Sono queste le domande a cui vuole dare risposta il sondaggio anonimo e volontario European Web Survey on Drugs, un’iniziativa promossa dall’osservatorio europeo delle droghe (EMCDDA) che, per la terza edizione, viene lanciata da oggi sul web e alla quale l’Italia partecipa insieme ad altri 29 Paesi. Chiunque abbia compiuto 18 anni e fatto uso di droghe negli ultimi 12 mesi, anche solo occasionalmente, è invitato a contribuire alla ricerca, in modo semplice, intuitivo e totalmente anonimo.

Per partecipare basta collegarsi al link https://drugusersurvey.limequery.com/214418?lang=it-informal, attivo da oggi fino a giovedì 29 aprile e dedicare qualche minuto alla compilazione del questionario.

“Le risposte sono completamente anonime e non verrà raccolto alcun dato che possa permettere l’identificazione dei partecipanti”, assicura la dottoressa Sabrina Molinaro, dirigente di ricerca del laboratorio di Epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari (Cnr-Istituto di fisiologia clinica) che si occupa dello studio per l’Italia e che da anni coordina ricerche incentrate sul monitoraggio dei consumi nel nostro paese. “L’obiettivo è quello di stimare le dimensioni reali del mercato e di poter dipingere un quadro dettagliato dell’uso di sostanze psicoattive in Europa, che potrà essere utile per plasmare le future politiche europee e gli interventi di prevenzione.”
Alla scorsa edizione della Web Survey EWSD in Italia hanno partecipato oltre 3000 persone. Sarà particolarmente interessante poter confrontare questi dati con quelli attuali e verificare, attraverso l’analisi dei dati di un’apposita sezione della survey, gli effetti della pandemia da Covid-19 e dei prolungati lockdown sui pattern di consumo di sostanze psicoattive. Anche per questo è molto importante partecipare e invitare gli amici e i conoscenti a contribuire alla ricerca.

Guarda il video del progetto: https://www.youtube.com/watch?v=3fpceC5QQvY

La scheda

Chi: Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc), Sezione di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari (Pisa)
Che cosa: studio European Web Survey on Drugs sui pattern europei di consumo di sostanze psicoattive