L’Appennino di Parma sperimenta l’App Vigilium


I Comuni dell’Unione Pedemontana saranno i primi in Italia a sperimentare Vigilium, il software che elabora statistiche, mappe di rischio e luoghi sensibili

I Comuni dell'Unione Pedemontana saranno i primi in Italia a sperimentare Vigilium, il software che elabora statistiche, mappe di rischio e luoghi sensibili

In provincia di Parma chi è dedito al crimine avrà da oggi vita meno facile. I Comuni dell’Unione Pedemontana parmense, grazie ad un accordo con la Regione, saranno infatti i primi in Italia a sperimentare sul campo ‘Vigilium’, un software sviluppato dalla startup dell’Università di Trento “Intellegit”, che elabora analisi in grado di ‘predire’ dove è più facile che un reato venga commesso. In dettaglio, realizzato a partire da un progetto di ricerca europeo, il programma funziona attraverso una app con cui i cittadini possono inviare al sistema diversi tipi di segnalazione su fenomeni di criminalità, insicurezza, degrado ed emergenze. Le segnalazioni, rigorosamente anonime, vengono poi immagazzinate e organizzate insieme ad altre informazioni del territorio per elaborare statistiche, mappe di rischio e analisi, anche predittive, messe a disposizione delle alle amministrazioni pubbliche e delle Polizie locali. Grazie a queste informazioni gli agenti possono, ad esempio, avere a disposizione un elenco di luoghi ‘sensibili‘, dove è più probabile che si verifichino reati, atti vandalici o, in generale, fenomeni di degrado urbano.

A testare il nuovo sistema -come annunciato lo scorso 24 marzo- saranno inizialmente i componenti dei gruppi di controllo di vicinato e di associazioni di volontariato dei Comuni pedemontani. Persone che agiranno quindi da “sensori della sicurezza”. Ma il sistema, viene precisato, non è un mezzo per comunicare in tempo reale il verificarsi di un reato, o segnalare ad esempio un’auto sospetta. In questi casi vanno infatti avvertite le forze dell’ordine. “Questo progetto – commenta alla Dire (www.dire.it) l’assessore alla Sicurezza dell’Unione dei Comuni e sindaco di Felino Elisa Leoni – nasce dall’esigenza di voler dare una risposta ancora più puntuale in termini di sicurezza, sulla quale in questi anni abbiamo investito molto, sia con il rafforzamento dell’organico della Polizia locale, sia con lo sviluppo di un’avanzata rete di videosorveglianza”.

I “reati sono calati, ma con ‘Vigilium’ vogliamo dare continuità alla nostra azione, analizzando in modo scientifico la situazione per avere una panoramica completa degli eventi che creano insicurezza e mapparli perché é dalla conoscenza che nascono le esigenze e la programmazione dei servizi per intervenire dove è necessario”. “Vigilium”, conclude Leoni, “ha inoltre un valore aggiunto molto importante per noi: il rafforzamento della collaborazione con i cittadini, che possono essere ulteriori occhi puntati sul territorio”.