Chiusure Covid, ristoratori di IoApro a Roma per una manifestazione non autorizzata. Tensioni e scontri con gli agenti: la diretta
“Ci stanno bloccando a tutti i caselli, i pullman e le auto. Ci sono migliaia e migliaia di poliziotti che ci stanno seguendo. Chissà se non si faranno da parte quando arriveremo a Montecitorio per protestare pacificamente, a braccia alzate. La repressione è la cosa peggiore, saremo tantissimi, migliaia e migliaia. Anche se cercheranno di bloccarci, noi arriveremo”. Così, in un video su Facebook, il ristoratore fiorentino Mohamed El Hawi del movimento Ioapro che si è dato appuntamento alle 15 in piazza Montecitorio.
Dopo gli scontri di martedì scorso, la questura di Roma ha deciso di non autorizzare la manifestazione. Gli imprenditori della ristorazione, però, non si tirano indietro. “Imbocco A1 casello Roma: 9 camionette della Polizia per controlli. Autocertificazione e si passa. 7.000 persone sono già a Roma“, scrivono su Facebook questa mattina.
Nel video postato su Facebook, spiega l’agenzia Dire (www.dire.it), assicurano intenzioni pacifiche: “Non alzeremo un dito, sarà una manifestaziona gandhiana”. Con El Hawi c’è un altro manifestante, che dice: “Mettiamogli paura. E’ una manifestazione autorizzata, voi avete il diritto di andare, non fate calpestare i vostri diritti”.
LEGGI ANCHE: Questura Roma: “Manifestazione ‘Io Apro’ a Montecitorio del 12 aprile non autorizzata”
PROTESTA IAPRO: IN 20MILA VERSO MONTECITORIO, NON POSSONO FERMARCI
“Abbiamo liberato centinaia di amici siciliani bloccati alla Stazione Termini dalle forze dell’ordine. Alle 15 saremo a Montecitorio”. Così uno degli organizzatori del movimento di ristoratori ‘Ioapro’ su Facebook.
L’esponente del movimento, tramite un videomessaggio dalla sua auto all’altezza di un casello autostradale, ha esortato i manifestanti “a non lasciarsi intimidire” perché previa documentazione e autocertificazione, “nessuno può fermarvi”. “Oggi facciamo la storia- ha concluso- saremo 20mila”.
QUESTURA ROMA: FALSE NOTIZIE SU BLOCCHI A CASELLI
La Questura di Roma fa sapere che sono destituite di ogni fondamento le parole del ristoratore fiorentino Mohamed El Hawi del movimento Ioapro che in un video, anticipando la manifestazione di oggi pomeriggio in centro a Roma, su Facebook ha dichiarato: “Ci stanno bloccando a tutti i caselli, i pullman e le auto. Ci sono migliaia e migliaia di poliziotti che ci stanno seguendo”. Nessun riscontro della Questura, al momento anche sulla presenza di “7.000 persone già a Roma”, come dichiarato su Facebook dallo stesso ristoratore.
SCONTRI IN PIAZZA
Sale la tensione durante la protesta dei ristoratori di ‘Io apro’ a piazza San Silvestro a Roma. Durante le trattative tra le forze dell’ordine e gli organizzatori per raggiungere piazza Montecitorio sono state fatte esplodere una serie di bombe carta. Alcuni manifestanti hanno provato a sfondare il cordone di sicurezza. A colloquio con gli agenti in tenuta anti sommossa, uno dei leader del movimento, Mohamed El Hawi si è mostrato con simboliche manette ai polsi, accompagnato da Luca Marsella di Casapound
Un agente delle forze dell’ordine in borghese è stato ferito dal lancio di una bottiglia. L’uomo è stato portato via dai colleghi.
ANCHE CASAPOUND IN PIAZZA SAN SILVESTRO
Come una settimana fa, c’è anche Casapound in piazza tra i ristoratori che manifestano in piazza San Silvestro. A guidare i circa cinquanta militanti neofascisti il consigliere municipale Luca Marsella. Armati di bandiere italiane e fumogeni, stanno dando vita a una manifestazione nella manifestazione, piuttosto staccati dal resto delle persone.
“Fateci passare, vogliamo andare a Montecitorio, spiegateci perché non ci fate passare”. Casapound ha marciato verso il cordone di polizia schierato su via del Corso. Cantando l’inno nazionale e con le mani in alto, i neofascisti hanno poi chiesto alle forze dell’ordine il via libera per arrivare davanti al Parlamento.
SCONTRI TRA MANIFESTANTI E POLIZIA A PIAZZALE FLAMINIO
Scontri tra le forze dell’ordine e un gruppo di manifestanti del Movimento ‘Io Apro’, che si sono spostati a piazzale Flaminio a Roma. Circa venti persone, dopo aver bloccato il traffico in via Pinciana, sono entrate in contatto con gli agenti in tenuta antisommossa. In particolare uno dei leader del movimento, Mohamed El Hawi, si è scontrato con la Polizia a seguito, probabilmente, di reiterate provocazioni. Momenti di tensione nei pressi di piazzale Flaminio. Il piccolo gruppo si è disperso imboccando via Giandomenico Romagnoli.
UNA DELEGAZIONE DEI MANIFESTANTI SARÀ RICEVUTA DA DURIGON
La manifestazione dei ristoratori ‘Ioapro’ si è spostata a via dei Prefetti a pochi passi da piazza del Parlamento. Quando sembrava che il sit-in fosse in dirittura d’arrivo, un nutrito gruppo di manifestanti si è allontanato da piazza San Silvestro per radunarsi nuovamente, questa volta ai piedi di Montecitorio, controllato da una schiera di agenti in tenuta antisommossa che impediscono loro l’accesso alla piazza. Una delegazione dei manifestanti, a quanto si apprende, sarà ricevuta dal sottosegretario al Mef, Claudio Durigon.
TENSIONE A PIAZZA DEL POPOLO: TRE FERMATI
Ancora tensione tra i ristoratori del movimento ‘Ioapro’ e le forze dell’ordine. A un gruppo di manifestanti è stato impedito di uscire da un recinto formato da agenti in tenuta anti-sommossa sulla scalinata di una delle ‘Chiese Gemelle’ di piazza del Popolo. Circa una ventina di questi ultimi stavano tentando di raggiungere altri manifestanti nei pressi di piazzale Flaminio. Obiettivo delle forze dell’ordine, probabilmente, impedire il riformarsi dell’assembramento del primo pomeriggio a piazza San Silvestro e, quindi, ulteriori disordini. Dopo numerosi tentativi da parte di una ragazza di ‘sfondare’ il cordone di Polizia e Guardia di Finanza, gli agenti hanno provveduto a bloccare la ragazza e altre due persone. I tre sono stati quindi portati sul pullman della Polizia dopo attimi di concitazione. La calma è stata riportata a fatica e la situazione sta lentamente tornando alla normalità.