Nelle Case della Memoria si recitano terzine di Dante


Dante 700: “Quattromilasettecentoundici in Commedia” è il nuovo progetto europeo promosso dalle Case della Memoria ispirato al numero di terzine della Divina Commedia

Dante 700: “Quattromilasettecentoundici in Commedia” è il nuovo progetto europeo promosso dalle Case della Memoria ispirato al numero di terzine della Divina Commedia

Un progetto di respiro europeo pensato per ricordare come la Divina Commedia di Dante sia uno dei pilastri su cui si fonda la cultura, in Italia e nel mondo. Si chiama “Quattromilasettecentoundici in Commedia” l’iniziativa lanciata dall’Associazione Nazionale Case della Memoria in collaborazione con l’Iclcm, il comitato tematico internazionale di Icom per le case dei letterati e musicisti e con il patrocinio del Mic. L’iniziativa punta infatti a coinvolgere tutte le Case dei Grandi personaggi che fanno parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, ma anche quelle delle reti delle Case della Memoria europee con cui la realtà italiana ha consolidato i rapporti in questi anni.

Il titolo prende ispirazione dal numero di terzine che sono presenti nella Divina Commedia, 4711 appunto. Nato da un’idea di Lisa Capaccioli, il progetto lancia alle case l’invito a leggere, all’interno della casa museo, un pezzo della Divina Commedia (che abbia un senso compiuto, scelto da un apposito elenco proposto) video-registrandosi con un qualsiasi smartphone al fine di restituire, verso dopo verso, video dopo video, la totalità del capolavoro dantesco. Impresa non facile, vista la difficoltà dei versi danteschi e la grandezza dell’opera, ma possibile.

Sul sito delle Case della Memoria sarà presente anche un primo esempio di come filmarsi leggendo le terzine dantesche: un vero e proprio tutorial del progetto, corredato da un file con delle semplici istruzioni per registrare al meglio sfruttando le potenzialità del proprio smartphone. Lo stesso video tutorial è stato realizzato con uno smartphone e senza l’ausilio di particolari strumenti tecnici, proprio per dimostrare che si tratta di un’impresa accessibile a tutti. Per lo stesso motivo, ogni casa museo registrerà nella propria lingua.

«Nonostante le difficoltà del momento, le case museo non si fermano ma anzi rilanciano con l’intendo di rimanere vicine al proprio pubblico – commenta Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Siamo felici di poter condividere questa nuova avventura con gli amici delle case museo europee con cui la sinergia è sempre più consolidata. L’obbiettivo ora è promuovere progetti come questo, di ampio respiro ma fruibili online, sperando di poter tornare presto ad accogliere i visitatori all’interno delle case e coinvolgerli nelle nostre iniziative, cosa che in qualche modo significherà poter di nuovo “riveder le stelle”».

«Questo progetto rappresenta una sfida – spiega Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – vuole rappresentare, per tutte le Case della memoria d’Italia e d’Europa, la volontà e la possibilità di unirsi in un progetto comune, senza il bisogno di essere fisicamente nello stesso luogo. La pluralità delle voci e dei volti di chi aderirà al progetto vuole rinnovare il legame dei cittadini europei nel fare un’azione culturale di ampio respiro, dimostrando che anche attraverso la cultura si può raggiungere quello che per mesi si è sentito e letto: “siamo vicini anche se distanti”».

Per aderire all’iniziativa è necessario compilare e inviare il form disponibile sul sito delle Case della Memoria, indicando il verso scelto dall’elenco proposto. I versi già scelti e registrati saranno segnalati in rosso in modo da non generare duplicazioni. Una volta realizzato il video per le proprie terzine, la Casa lo invierà via wetransfer a dante@casedellamemoria.it. Per facilitare la lettura delle terzine, dando loro un arco di senso compiuto, è stato scelto di seguire la divisione delle stesse per argomenti.

I video saranno poi pubblicati sui canali social dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e potranno essere ricondivisi. Una volta ricevute tutte le registrazioni, sarà realizzato un filmato che le conterrà tutte, con l’obbiettivo di presentare pubblicamente il lavoro quando l’emergenza sanitaria lo renderà possibile.

Il progetto “Quattromilasettecentoundici in Commedia” fa parte del cartellone di appuntamenti “Nel nome di Dante. I Grandi Personaggi rendono omaggio al Sommo poeta” pensato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria per celebrare i 700 anni dalla morte dell’Alighieri. Un progetto che abbraccia eventi e approfondimenti culturali pensati per illustrare il legame fra l’autore della Divina Commedia e i personaggi delle Case della Memoria. Il progetto, che ha preso il via nel 2020 nella Val di Bisenzio, ha ricevuto il patrocinio del Comitato nazionale delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante Alighieri istituito dal Ministero della Cultura, entrando quindi a fare parte del calendario ufficiale degli eventi. Nel cartellone figura anche il convegno internazionale “Dante e l’Europa” che vedrà l’intervento dei presidenti delle case museo dei grandi personaggi di tutta Europa e della Federazione Russa.

Tutti gli eventi delle case socie che verranno comunicati saranno inviati al MIC e alla Regione Toscana per essere inseriti nel loro cartellone. Per ogni evento dantesco le case possono usare il logo del 700° insieme a quello delle Case della Memoria. Da non dimenticare le iniziative che le case della memoria italiane hanno messo in campo in occasione del Dantedì, la giornata dedicata al Sommo Poeta istituita per il 25 Marzo, data dell’inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia. Tutti gli eventi e alcuni contributi sono consultabili sul sito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e altri se ne aggiungeranno a breve.