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Trombosi venosa profonda: fattori di rischio e sintomi

Trombosi venosa profonda: ecco quali sono i principali fattori di rischio, i sintomi e le cure per i pazienti affetti da questa patologia

Trombosi venosa profonda: ecco quali sono i principali fattori di rischio, i sintomi e le cure per i pazienti affetti da questa patologia

La trombosi venosa profonda consiste nella formazione di coaguli di sangue (trombi) all’interno delle vene profonde, in genere delle gambe. È una patologia seria in quanto i coaguli di sangue, presenti nelle vene, possono infatti staccarsi ed essere trasportati fino ai polmoni, dove bloccano il flusso sanguigno causando la cosiddetta embolia polmonare.

QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO della TVP?

QUALI SONO I SINTOMI?

La trombosi venosa profonda è spesso asintomatica; in altri casi può manifestarsi con gonfiore e dolore alla gamba, alla caviglia e al piede, crampi ai polpacci, riscaldamento dell’area interessata e cambiamenti del colore della pelle (che può risultare pallida, arrossata o cianotica).

COME VIENE TRATTATA LA TVP?  

Tutti i pazienti con trombosi venosa profonda, spiegano gli esperti di Neuromed, sono trattati con anticoagulanti. Ai pazienti inizialmente si somministra un’eparina iniettabile (eparina non frazionata o a basso peso molecolare) dai 5 ai 7 giorni, seguita da un trattamento più a lungo termine con farmaci per via orale.

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