Battaglia politica sul coprifuoco alle 22: la Lega con Salvini spinge per spostarlo alle 23, ma fonti della maggioranza lo ritengono improbabile
“Io chiederei l’estensione dell’orario per uscire la sera e di riaprire alcune attività economiche: non sono richieste di Salvini ma di tutte le regioni italiane, di qualsiasi colore politico. Mi auguro che già prima del Cdm si arrivi a una soluzione di buonsenso”. Così Matteo Salvini, durante un’iniziativa di Confedilizia.
Il segretario della Lega dice di aver scritto a Draghi e ora “spero che vengano accolte queste richieste, perché votare qualcosa che va contro l’utilità comune e il buonsenso non mi va– attacca- non me l’ha prescritto il dottore di votare per forza qualcosa di cui non sono convinto. Io sono leale al governo e mi fido assolutamente di Mario Draghi, penso sia la persona giusta al posto giusto, noi siamo qui per aiutare qualche resistenza. Siamo al governo per riequilibrare un certo squilibrio da un punto di vista dell’assistenzialismo, del centralismo, dello statalismo”.
“Chiediamo più coraggio perché gli italiani se lo meritano. Occorre tornare alla normalità, anche perché i dati sanitari sono in netto miglioramento”, conclude Salvini.
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FONTI GOVERNO E DI MAGGIORANZA: IMPROBABILE SPOSTAMENTO
Nessuna restrizione della durata del coprifuoco. Fonti parlamentari e di governo, interpellate dall’agenzia Dire (www.dire.it), escludono che si possano estendere le riaperture fino alle 23, limitando di fatto il coprifuoco che inizierebbe alle 23, e non alle 22, durando fino alle 5 del mattino.
La richiesta arriva dalle regioni e dalla Lega. “Sarebbe un cedimento molto grave”, riferiscono fonti parlamentari collocate nell’area di centrosinistra della maggioranza.
COPRIFUOCO RESTA ALLE 22: ORA E’ UFFICIALE
A quanto apprende l’agenzia Dire, anche dopo la riunione tra il premier Draghi e i ministri che ha preceduto il cdm non cambierà l’orario per il coprifuoco indicato inizialmente nel dl riaperture. Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5 del mattino.
Da fonti di maggioranza si apprende anche che non ci sarà nessun cambiamento al testo del dl riaperture dopo la riunione tra il premier Mario Draghi e i ministri che ha preceduto il cdm. Tra le richieste della Lega oltre alla riduzione della durata del coprifuoco c’era l’anticipo delle riaperture per i ristoranti al chiuso.
A quanto si apprende la Lega si è astenuta in cdm sul dl riaperture. Il consiglio dei ministri è terminato. La riunione è durata circa mezz’ora.