La firma digitale ha rivoluzionato il mondo dell’edilizia: è un elemento imprescindibile, poiché essenziale per validare i processi ed accelerare le pratiche
Nel giro di pochi anni il mondo dell’edilizia ha vissuto una grandissima evoluzione tanto per quanto concernente l’ambito di cantiere, quanto in relazione a tutto quello che è il percorso progettuale preventivo. Una delle novità di maggior impatto è nella digitalizzazione dei processi che portano alla realizzazione di una qualsiasi opera, che si tratti di nuova costruzione, di ristrutturazione o di semplici interventi manutentivi. Questa evoluzione ha reso la Firma Digitale un elemento imprescindibile, poiché essenziale per validare i processi ed accelerare le pratiche.
La Firma Digitale, insomma, è oggi un elemento facilitante totalmente centrale nell’attività edile: consente un forte risparmio di tempo e di carta, ma soprattutto consente di accedere in modo molto più snello alla Pubblica Amministrazione attraverso quello che è un canale privilegiato: lo Sportello Unico Digitale dell’Edilizia (SUE).
Questo canale ha avuto una forte accelerazione a seguito delle restrizioni che nel 2020 hanno limitato gli accessi agli uffici pubblici, portando il personale in smart working ed operando al fine di ridurre le occasioni di contagio. Ciò ha portato al completamento dell’offerta dei servizi sul SUE da parte degli uffici municipali ed ha costretto i professionisti ad operare tramite questo canale per il disbrigo delle pratiche. La strada era tuttavia ormai tracciata: lo Sportello Unico Digitale dell’Edilizia è uno standard irrinunciabile e l’uso della Firma Digitale sulla documentazione dematerializzata è pietra angolare di questo passaggio epocale.
Sportello Unico Digitale dell’Edilizia
Lo Sportello Unico Digitale dell’Edilizia è una vera e propria vetrina online con cui ogni singola realtà municipale può portare online la modulistica utile per quanti abbiano la necessità di portare avanti pratiche specifiche per le proprie necessità. Dove prima c’era l’appuntamento con il tecnico comunale, il viaggio presso il municipio, la preparazione degli incartamenti, l’intoppo sugli orari ed i rinvii continui, ora c’è un comodo modulo online sempre disponibile e la possibilità di firmare digitalmente le proprie dichiarazioni per validare il tutto e dare immediato avvio alle pratiche.
Nessun appuntamento, nessuna perdita di tempo ed importanti risparmi per gli archivi della PA: la firma digitale rappresenta dunque la chiave di accesso a questi servizi, un ventaglio di opportunità estremamente ampio e differente per ogni singolo Comune.
La maggior parte delle procedure in questo ambito richiede dichiarazioni e certificazioni che soltanto un professionista è autorizzato a produrre. Questo impone ai privati l’affidamento della pratica al professionista stesso il quale, in funzione di entità delegata, potrà utilizzare la propria firma digitale per certificare i contenuti indicati.
Non sempre occorre però passare giocoforza per il professionista: in caso di una comunicazione di Attività di Edilizia Libera (AEL), ad esempio, è possibile evitare il costo del professionista e procedere in proprio. Sono questi i casi relativi a piccoli interventi manutentivi che non incidono sul volume o sulla disposizione della casa, quali ad esempio il rifacimento di pavimentazioni e tinteggiature, intonaci o infissi, impianti fotovoltaici o manutenzioni dell’impianto elettrico. In tutti questi casi una semplice dichiarazione dell’attività svolta, accompagnata da relativa firma digitale del responsabile, è sufficiente per poter procedere con piena regolarità ai lavori stessi.
Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la scelta di un professionista sarà un passaggio obbligato e quest’ultimo potrà fare riferimento al SUE per accedere ai documenti necessari per espletare le pratiche richieste. Tra i documenti tipici firmati digitalmente dal professionista e depositati quindi online per messo dello Sportello Unico Digitale, figurano:
- Comunicazione di inizio lavori (CIL)
- Dichiarazione di avvenuto utilizzo (DAU) di terre e rocce da scavo
- Permesso di costruire
- Richiesta di parere preventivo
- Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
- Comunicazione di fine lavori
- Comunicazione di inizio lavori su permesso di costruire
- Segnalazione certificata di agibilità (SCA)
- Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte
- Domanda di accertamento della compatibilità paesaggistica
- Richiesta di definizione pratica condono edilizio
- Richiesta dichiarazione per aliquota iva agevolata.
Più banalmente, stesse procedure vanno eseguite per la richiesta di un numero civico così come per la richiesta di autorizzazione per l’installazione di una insegna pubblicitaria. La casistica è pertanto estremamente ampia, abbracciando l’intero ventaglio delle pratiche edilizie ed urbanistiche. Per avere un quadro generale delle pratiche che è possibile portare avanti nel proprio Comune, è sufficiente cercare lo Sportello Unico Digitale reperibile tramite il sito del proprio Municipio: in base ai servizi attivati, si potrà scegliere la migliore modalità per espletare la pratica di riferimento.
L’utilità della firma digitale è spesso indicata direttamente sui moduli in compilazione, ricordando quanto vantaggioso e comodo possa essere questo strumento:
In caso di compilazione telematica la firma apposta sul documento di procura speciale/delega assolve a tutti gli adempimenti previsti per legge.
Ancora, la firma digitale dei documenti è un passaggio fondamentale per le delicate pratiche di smaltimento di tetti in amianto: la procedura prevede la compilazione, firma e consegna delle pratiche al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) delle ASL di riferimento prima che possa avere inizio l’intervento attraverso le apposite ditte autorizzate. Una volta ritirati i manufatti destinati allo smaltimento, apposita documentazione andrà nuovamente compilata, firmata e depositata al SISP per la chiusura della pratica.
Laddove la burocrazia rende complesse le procedure, insomma, la firma digitale si rivela uno strumento fondamentale in grado di salvare ore di lavoro e ingenti somme di denaro, consentendo di sbrigare rapidamente ogni passaggio e di evitare la procura di un professionista laddove possibile.
Chiaramente in molti casi la Firma Digitale dovrà essere accompagnata dalla Posta Elettronica Certificata (PEC) poiché operano sinergicamente su due ambiti distinti: mentre la firma certifica il contenuto del documento, la PEC ne certifica l’invio e l’avvenuta ricezione. Usati congiuntamente, questi due strumenti rappresentano i binari fondamentali della trasformazione digitale che, anche e soprattutto nell’edilizia, ormai da qualche anno ha iniziato a correre rapidamente. Quando la documentazione richiesta è troppo pesante, però, gli Sportelli Unici si sono dotati di moduli online per il caricamento della documentazione: la Firma Digitale resta obbligatoria, ma in questo caso cambia il canale di invio e di deposito delle pratiche.