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Bollette: i giovani pagano meno degli over 45

Risparmiare Bollette, consumi, piccole imprese

Bollette: gli over 45 pagano il +30% rispetto ai più giovani. L’ analisi Switcho sui consumi evidenzia il costo della scarsa digitalizzazione delle vecchie generazioni

Si chiama digital divide generazionale: è il divario tecnologico tra generazioni, quella “frattura” – nei comportamenti e nelle abitudini – che separa coloro che sono nati nel mondo analogico dai nativi digitali. E che, scopriamo oggi, ha un impatto anche sui costi in bolletta: la scarsa digitalizzazione, infatti, costa agli over 45 circa il 30% in più sulle utenze domestiche rispetto ai propri figli.

Il dato viene da un’analisi di Switcho (www.switcho.it), la piattaforma italiana che aiuta i propri utenti a ottimizzare e gestire le spese ricorrenti, che ha analizzato oltre 30.000 bollette, evidenziando appunto come – a parità di consumi – le bollette diventino via via più salate all’aumentare dell’età anagrafica. Ma perché accade? “La motivazione è molto semplice: gli over 45 cambiano fornitore meno spesso dei propri figli, e quando lo fanno utilizzano tendenzialmente i canali offline tradizionali (al telefono o in persona) che sono i più costosi – spiega Marco Tricarico, CEO e co-founder di Switcho – Le vecchie generazioni sono in un certo senso più fedeli, meno propense al cambiamento; rimangono con lo stesso fornitore, e quindi con la stessa tariffa, per diversi anni. Un’inerzia che, però, provoca un mancato risparmio: abbiamo stimato che sulle bollette degli over 45 si possono risparmiare, in media, oltre 201 euro l’anno, aderendo alle migliori offerte degli ultimi 12 mesi.” 

Nella fascia tra i 46 e i 55 anni, infatti, solo il 18% degli utenti dichiarano di aver cambiato fornitore nel corso dell’ultimo anno; un dato che si abbassa ulteriormente al 15% nella fascia over 55, che, non a caso, è quella che in assoluto registra il risparmio potenziale sulle bollette più alto.

“La nostra piattaforma si basa su un algoritmo che stima il risparmio in modo personalizzato: leggiamo le bollette, in particolare i dati relativi al costo della materia prima, confrontiamo le offerte e proponiamo una stima di risparmio personalizzata. Sono solo il 10% dei totali i casi in cui la spesa è già ottimizzata (e in quel caso avvisiamo l’utente); nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo riscontrato differenze di costo tra la situazione di partenza dei giovani e quella degli adulti  – aggiunge Marco Tricarico, che osserva – in caso di switch, il risparmio può diventare davvero rilevante, a maggior ragione se consideriamo che gli adulti hanno in media appartamenti più grandi, e passano più tempo all’interno delle loro case. E, quindi, consumano di più.”

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