Unicef e Fnsi, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, siglano un protocollo d’intesa per favorire una corretta comunicazione dell’infanzia
L’UNICEF e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana firmano un protocollo d’intesa per sancire l’impegno congiunto a favore di una comunicazione corretta dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il protocollo, che avrà una durata biennale, prevede la realizzazione di moduli formativi per giornalisti e l’organizzazione di tavole rotonde di approfondimento di tematiche specifiche.
Il primo modulo “Come comunicare l’Infanzia e l’Adolescenza” presenterà un parallelo tra l’evoluzione del panorama mediatico italiano e la tutela dei diritti dei minori – anche in campo di comunicazione – prevista dalla Carta di Treviso e dalla Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Il secondo modulo aprirà invece alle sfide che si pongono nella comunicazione delle categorie più vulnerabili, minori a rischio di povertà ed esclusione sociale, tra cui bambini e adolescenti migranti e rifugiati.
Si chiuderà infine con un modulo dedicato alla prevenzione e contrasto agli stereotipi di genere. La pandemia da COVID19 ha infatti riacceso il campanello d’allarme sulle donne vittime di violenza domestica ma anche sulle giovani migranti e rifugiate per cui sono aumentate le difficoltà nell’accesso ai servizi e l’esposizione al rischio di sfruttamento e violenza.
Agli incontri parteciperanno giornalisti e esponenti della FNSI, esperti internazionali e italiani UNICEF, giovani testimoni che condivideranno esperienze e buone pratiche.
“Siamo particolarmente soddisfatti di partecipare a questa iniziativa promossa dall’UNICEF e daremo tutto il supporto nostro e delle Associazioni regionali di Stampa alla diffusione del protocollo, non solo nelle redazioni, e all’organizzazione delle diverse iniziative di sensibilizzazione che saranno concordate con l’UNICEF”, commentano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, Segretario generale e Presidente della Fnsi.
“Siamo orgogliosi di questo accordo con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Oggi, a 30 anni dall’approvazione della Carta di Treviso, e a 30 dalla ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, vogliamo confermare l’impegno congiunto per promuovere una comunicazione capace di riconoscere le nuove sfide che l’evoluzione del panorama mediatico ha posto e individuare insieme nuove opportunità di tutela” dichiara Carmela Pace, Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF.
“In questi mesi, nell’ambito del progetto Child Guarantee promosso dalla Commissione Europea, siamo stati chiamati a supportare il Governo italiano nell’individuazione di misure a favore dei gruppi a rischio di povertà ed esclusione sociale. Una comunicazione corretta e una narrativa positiva e attenta nei confronti di tutti i bambini e gli adolescenti è per noi uno strumento importante per evitare stereotipi causa di stigmatizzazione, per mettere in risalto la ricchezza che ogni minore – con il proprio vissuto e con la propria cultura – porta alla comunità, e per creare inclusione” afferma Anna Riatti, Responsabile del programma di risposta dell’UNICEF a favore dei bambini e adolescenti migranti e rifugiati in Italia.