Con 32 Bandiere blu la Liguria si conferma regina del mare pulito italiano: guida la provincia di Savona, con 13 vessilli, seguita da Imperia e Genova
Con 32 bandiere blu, tante quante lo scorso anno, la Liguria si conferma regina incontrastata del mare pulito italiano. Guida la provincia di Savona, con 13 vessilli, poi Imperia con otto, Genova con sei e La Spezia con cinque. “Una riconferma importante che rende ancora più saldo un primato indiscusso– commenta il governatore Giovanni Toti– il nostro mare è pulito, le nostre località balneari, le spiagge, i porti turistici sono attrezzati per un’accoglienza di qualità e a basso impatto ambientale. Lo sanno i turisti che scelgono le riviere liguri da sempre e lo certifica autorevolmente, di anno in anno, la Fee”. Toti assicura che “anche per il 2021 il mare ligure è pronto, a pochi giorni dall’apertura della stagione balneare, a offrire le sue eccellenze a chi verrà qui. Un ringraziamento a tutti gli amministratori dei Comuni che stanno vincendo la sfida della depurazione, della raccolta differenziata, dei servizi sul territorio. E agli imprenditori turistici e balneari che, nonostante le grandi difficoltà di quest’ultimo anno, sono pronti ai nastri di partenza per il grande lavoro che li attende in questa stagione di ripartenza”.
Liguria, spiega la Dire (www.dire.it), leader nazionale anche dei porti turistici, con 15 bandiere blu approdi. “Significa che la nostra regione, oltre ad avere splendide spiagge ottimamente organizzate, vanta giudizi eccellenti anche per la qualità delle acque di balneazione, per l’ospitalità alberghiera, per le informazioni turistiche, per la segnaletica aggiornata e per l’educazione ambientale- aggiunge l’assessore al Turismo, Gianni Berrino– tutti requisiti necessari per ottenere il riconoscimento. Sono fiducioso che questo prestigioso risultato faccia da volano per attirare tanti turisti nelle nostre bellissime località in vista della stagione estiva”.
Una new entry per le Marche
Bandiere blu: le Marche incrementano il ‘bottino’ del 2020 e ottengono 16 vessilli, uno in più dell’anno scorso (Altidona -Lungomare Paolo Borsellino-). Il riconoscimento della Foundation for environmental education (Fee) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici ha premiato 16 località marchigiane: Gabicce Mare-Lido, Pesaro (Sottomonte, Ponente/Levante), Fano (Nord, Sassonia, Torrette) e Mondolfo-Marotta in provincia di Pesaro Urbino, Senigallia (spiaggia di Levante e Ponente), Portonovo di Ancona, Sirolo (Sassi Neri/San Michele/Urbani) e Numana (Numana basssa/Marcelli Nord/Numana alta) in provincia di Ancona, Potenza Picena (Lido Nord/Centro, Lido Sud) e Civitanova Marche (Lungomare Nord) in provincia di Macerata, Lido di Fermo Casabianca, la new entry Altidona (Lungomare Paolo Borsellino) e Pedaso (Lungomare dei Cantautori) in provincia di Fermo e Cupra Marittima, Grottammare (Spiaggia Nord e Sud) e San Benedetto del Tronto (Riviera delle Palme) in provincia di Ascoli Piceno.
Le Marche nella graduatoria nazionale si collocano dietro a Liguria (32 bandiere blu), Campania (19), Toscana (17) e Puglia (17). Tra gli 81 approdi turistici potranno fregiarsi, in questa 35esima edizione, del prestigioso riconoscimento anche Marina dei Cesari di Fano, il Circolo nautico Sambenedettese di San Benedetto del Tronto, Marina di Porto San Giorgio, il porto turistico di Numana, Marina dorica di Ancona e porto della Rovere di Senigallia.