Nasce “Libera di essere”, spazio aperto online per le donne a Rimini. Progetto di Acli provinciali con servizi, informazioni e formazione su misura per le straniere
All’indirizzo www.aclidonnerimini.it è attiva una sezione dedicata alla formazione online. Sono già aperte le iscrizioni a un corso di lingua italiana per stranieri e a un corso di primo soccorso.
Uno spazio informativo raccoglie inoltre in un unico indirizzario i riferimenti e i link ai servizi a cui rivolgersi in provincia di Rimini per certificati e documenti, nonché alle associazioni a cui chiedere aiuto in caso si sia vittime di violenza di genere. Non manca naturalmente una sezione dedicata ai servizi Acli (Patronato, Caf, Lega Consumatori) della provincia di Rimini.
L’area di approfondimento propone poi una sezione con video, testimonianze e racconti di donne straniere che vivono in provincia di Rimini e un blog sulle tematiche femminili, sulla parità uomo e donna, sull‘accesso al lavoro e su argomenti di attualità.
Sarà infine disponibile a breve uno sportello digitale che, grazie alla presenza di operatori specializzati, aiuterà a incrociare la domanda e l’offerta per assistenti familiari e caregiver, rispondendo così sia alle esigenze delle famiglie che necessitano di queste figure per la cura dei propri cari, sia alla ricerca di questo tipo di occupazione da parte di molte donne arrivate dall’estero nel nostro territorio.
Il progetto “Libera di essere” è finanziato con il bando della Regione Emilia-Romagna di cui alla Delibera n. 1861 del 4/11/2019 – Determina n. 2631 del 17/02/2020 e sviluppato da Acli provinciali di Rimini e Coordinamento Donne Acli Rimini insieme ai partner Comune di San Leo, Comune di Verucchio, Comune di Novafeltria, Acli Arte e Spettacolo della Provincia di Rimini, Cambia-Menti Aps, associazione DireUomo, Fucina798.
Il bando regionale ha sostenuto progetti rivolti alla promozione e al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto alla violenza di genere, aventi come obiettivi il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, promuovere il tema della parità uomo-donna e le pari opportunità; prevenire e contrastare i fenomeni di emarginazione sociale, di discriminazione e violenza sulle donne, e in particolare ai danni delle donne straniere migranti.