Nuovo digitale terrestre: 25 milioni di Tv da aggiornare


Sono oltre 25 milioni i Tv che dovranno progressivamente essere sostituiti o comunque dotati di decoder per il nuovo digitale terrestre

Televisione digitale terrestre

L’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, Aires, nel corso della sua annuale assemblea generale ha festeggiato il record di vendite registrato nel corso dell’anno della pandemia: il ha superato i 10 miliardi di euro per 26mila addetti (erano 8 miliardi con 16mila addetti nel 2019).

Il 2020 si segnala anche per i risultati ottenuti grazie all’impegno per l’innovazione, l’efficienza e l’integrazione nei processi di filiera in chiave digitale per supportare le imprese nella serrata competizione con i giganti delle piattaforme online. Inoltre, quello italiano è diventato un modello anche europeo con Ediel, frutto di un accordo tra Aires, Applia, l’associazione dei produttori di elettrodomestici, e Anitec-Assinform di Confindustria, che ha cominciato un percorso virtuoso per l’efficienza e la digital transformation dell’intera filiera della tecnologia domestica italiana.

Ma grandi innovazioni si attendono per il 2021, quando il mondo della tecnologia domestica si troverà ad affrontare il difficile passaggio dall’attuale digitale terrestre a quello che da settembre prossimo porterà sui tv un numero incredibilmente maggiore di canali e di servizi innovativi. Sono oltre 25 milioni i tv che dovranno progressivamente essere sostituiti o comunque dotati di decoder.

Nel corso dell’assemblea si sono però sentite preoccupate voci sulle minacce che in quest’anno potrebbero abbattersi sul settore. In particolare per l’incertezza delle forniture dei componenti strategici indispensabili per la fabbricazione degli apparecchi tv smart.

Mancano display, mancano componenti speciali, mancano chipset fondamentali a causa del blocco delle fabbriche e dei trasporti internazionali, con il risultato che il costo di alcune componenti per gli apparecchi per il nuovo digitale terrestre è decuplicato.

L’assemblea generale si è conclusa confermando alla guida Andrea Scozzoli (Unieuro) e il comitato direttivo, chiamando alla vicepresidenza Emanuele Cosimelli di Mediaworld, catena che era uscita dall’associazione, ma che oggi è rientrata a tutti gli effetti in Aires.