I Naft Punk pubblicano “Zona Rossa”, singolo d’esordio, esorcizzando questo momento particolare dovuto alla pandemia da Covid-19
Disponibile in radio e in digital download, “Zona Rossa” (Carioca Records/Artist First) il singolo d’esordio del duo partenopeo NAFT PUNK, nuova linfa della scena “urban-funk” italiana.
Il brano, originale e ironico al tempo stesso, parla del particolare momento che stiamo vivendo, delle continue restrizioni causate dall’aumento dei contagi da Covid-19 e del risultato dell’esasperazione di chi resta chiuso in casa e cerca di continuare a vivere anche attraverso una finestra.
La ZONA ROSSA, cosi chiamata, vieta anche il diritto di andare fuori a respirare — e guardando in giro non si vedono soluzioni… e se così fosse punto di domanda – e se il vaccino non funzionasse punto di domanda – riflessioni che portano ad un momentaneo sconforto con esclamazione: “Ma chi c**** mu fa ffa????”
LOL
Il brano è stato prodotto, arrangiato e mixato da Giulio Voiglio a Napoli.
La distribuzione digitale è affidata a Carioca Records / Artist First.
Note biografiche:
I NAFT PUNK nascono dall’incontro tra Ciro ( 20 anni ) e Genny ( 17 anni ) (nomi di fantasia) accomunati dalla stessa voglia di fare musica. Di loro si sa ben poco; si sa che sono nati e cresciuti a Napoli e che sin da bambini hanno sempre avuto una particolare dedizione verso la musica. Il loro nome è l’acronimo di NA come Napoli FT come abbreviazione di featuring ovvero ft ( traduzione = con ) e PUNK che sarebbe riferito al movimento giovanile di protesta nato nel 1977 che genera un movimento musicale contraddistinto dall’uso di una strumentazione essenziale e dal carattere dissacrante dei testi caratterizzato dall’ostentata esibizione di forme di abbigliamento vistosamente eccentriche e da posizioni polemiche nei confronti della società consumistica ed è per questo che scelgono di restare nell’anonimato rifiutando tutto quello che è solo immagine e non sostanza. Il loro primo lavoro ZONA ROSSA non è assolutamente un’esortazione ad andare contro le regole ma è solo uno sfogo dissacrante sul momento che stiamo vivendo.