Un duo di storiche dell’arte per il rilancio della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti: Vanessa Gavioli ed Elena Marconi sono le nuove curatrici
Un duo di storiche dell’arte avrà in carico la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti (Gam). Sono le nuove funzionarie appena entrate nella squadra delle Gallerie degli Uffizi: Vanessa Gavioli ed Elena Marconi.
Nate rispettivamente a Modena e Firenze, laureate e specializzate all’università del capoluogo toscano, approdano ora a Palazzo Pitti: la prima dopo anni di servizio alla Soprintendenza di Firenze; la seconda, dopo essere stata alla Soprintendenza di Bologna e quindi alla Galleria dell’Accademia. Vanessa Gavioli si è laureata con una tesi dedicata alla pittura post-macchiaiola e ha conseguito il dottorato con un lavoro sull’opera di Mario Tinti, critico d’arte vissuto a cavallo tra Otto e Novecento. Elena Marconi, dopo la tesi di laurea sullo scultore fiorentino del XIX secolo Pio Fedi, ha ottenuto il dottorato con uno studio su un altro scultore fiorentino dello stesso periodo, Luigi Pampaloni.
Autrici di numerose pubblicazioni, hanno anche organizzato il convegno internazionale ‘Gli Usa e Firenze 1815-1915’, tenuto agli Uffizi nel settembre 2019 in occasione dei 200 anni del Consolato Generale Americano nel capoluogo toscano. Sono inoltre curatrici di una grande mostra dedicata al pittore Giuseppe Bezzuoli (1784 –1855) che si terrà prossimamente alle Gallerie degli Uffizi. Vanessa Gavioli ed Elena Marconi sono specializzate nell’arte dell’Otto e Novecento: insieme guideranno la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, dove si trovano rappresentate le più importanti correnti artistiche italiane del Diciannovesimo e dei primi anni del Ventesimo secolo, e dove è custodito uno dei nuclei più ricchi e significativi della pittura dei Macchiaioli (con opere di Lega, Signorini, Fattori, Boldini) e capolavori di Bezzuoli, Hayez, Pissarro, Medardo Rosso, Plinio Nomellini, fino ad arrivare a Galileo Chini.
Le due storiche dell’arte avranno il compito di tutelare e valorizzare le collezioni di questo spazio, al contempo animandolo ed arricchendolo attraverso esposizioni, iniziative scientifiche, nuove acquisizioni di opere. Non solo: cureranno l’allestimento della raccolta di opere dell’Otto e Novecento destinate alla Galleria lo scorso anno nell’ambito dell’imponente lascito dello storico dell’arte Carlo Del Bravo ed il riallestimento in quattro nuove sale, finora inaccessibili al pubblico, della collezione di lavori dello scultore siciliano Domenico Trentacoste (1859 –1933). Questa, in estrema sintesi, la ‘missione’ affidata alle due nuove funzionarie dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt.
Gavioli e Marconi sostituiscono Simonella Condemi, direttrice del museo per molti anni, recentemente andata in pensione. La studiosa continua ad essere coinvolta nelle attività del museo in un altro ruolo: è infatti stata nominata da Palazzo Vecchio membro della Commissione Acquisti della stessa Galleria d’Arte Moderna, dove ha preso il posto di Carlo Del Bravo.
Vanessa Gavioli: “La Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti ha una collezione importantissima nel racconto dell’arte dell’Ottocento e dei primi decenni del secolo scorso. Cercherò di essere all’altezza di questo compito che mi è stato conferito”.
Elena Marconi: “Sono doppiamente felice per questo incarico, sia per il prestigio della Galleria d’arte moderna sia perché con Vanessa siamo legate da una lunga amicizia, iniziata negli anni universitari. Poter lavorare insieme è un risultato bellissimo”.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “L’amica e collega Simonella Condemi, grande conoscitrice del periodo e della Galleria d’Arte Moderna, che ha diretto per molto tempo, lascia il testimone a due studiose dinamiche, con una solida esperienza. Elena Marconi e Vanessa Gavioli devono affrontare il compito di proseguire il suo lavoro e di apportare il loro contributo sia negli allestimenti che nella promozione della raccolta. A loro va tutta la mia fiducia, insieme all’augurio che l’eccezionale sfida imposta dai progetti che le attendono moltiplichi le loro forze e ci riservi belle sorprese”.