All’edizione 2021 del Premio Giovedì Scienza hanno partecipato 65 giovani da 12 regioni italiane: dieci i finalisti selezionati, tre degli Istituti di ricerca del Cnr
Giunto alla sua decima edizione, il Premio nazionale “Giovedì Scienza” è rivolto ricercatrici e ricercatori under 35 che abbiano ottenuto risultati rilevanti dal punto di vista scientifico-tecnologico operando in un Ente di ricerca italiano e che, parallelamente, abbiano dimostrato buone abilità divulgative. All’edizione 2021 hanno partecipato 65 giovani da 12 regioni italiane: dieci i finalisti selezionati, tre dei quali provengono da Istituti di ricerca del Cnr. Si tratta di Silvia Bonfanti (Istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia del Cnr di Milano), Lorenzo Degli Esposti (Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici del Cnr di Faenza) e Giulia Margaritelli (Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr di Perugia).
Gli altri finalisti sono: Francesca Cavanna (Infn, sezione di Torino), Francesca Condorelli (Politecnico di Torino, Dipartimento di architettura e design), Enrico Danzi (Politecnico di Torino, Dipartimento di scienze e tecnologie applicate), Gabriele Gaetano Fronzé (Infn, sezione di Torino), Sara Petrillo (Università degli Studi di Torino, Centro interdipartimentale di ricerca per le biotecnologie molecolari), Alessandro Piovano (Università degli Studi di Torino, Dipartimento di chimica) e Jessica Podda (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, Genova).
Il vincitore sarà decretato nella cerimonia conclusiva, in programma giovedì 3 giugno presso il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale (Torino, l’evento sarà organizzato nel rispetto dei criteri di sicurezza e delle misure restrittive in vigore). Qui i finalisti si sfideranno con una prova sul campo davanti a una giuria tecnica, composta da esperti della comunicazione scientifica, e da una giuria popolare composta da studenti delle scuole secondarie di secondo grado: coinvolgendo anche gli studenti in un percorso formativo dedicato alla comunicazione scientifica, si intende favorire le vocazioni scientifiche tra i più giovani.
Il Premio Nazionale GiovedìScienza “guarda al futuro”: un futuro che ha come bussola l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, nella consapevolezza che la ricerca scientifica è il motore di sviluppo culturale, umano, tecnologico ed economico indispensabile per il benessere della società. Dall’anno 2017 si è arricchito del Premio Speciale “Elena Benaduce”, dedicato a lavori di ricerca che si distinguano per avere ricadute dirette o importanti sul benessere delle persone e sulla qualità della vita, e dal 2018 dal premio “Industria 4.0” rivolto ai candidati la cui proposta progettuale sia orientata alle tecnologie digitali applicate all’industria e a processi industriali.