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Congresso Usa approva legge su crimini d’odio contro asiatici

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato la legge sui crimini d’odio contro gli asiatici. Biden: "Il razzismo è un brutto veleno che ha  afflitto a lungo la nostra nazione"

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato la legge sui crimini d’odio contro gli asiatici. Biden: “Il razzismo è un brutto veleno che ha  afflitto a lungo la nostra nazione”

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato con un’ampia maggioranza un disegno di legge contro i crimini di odio a danno di esponenti della comunità asiatica. Ratificando la legge, chiamata Covid-19 Hate Crimes Act, l’emittente Cnn riferisce il discorso tenuto dal presidente Joe Biden: “Credo, con ogni fibra del mio essere, che ci siano semplici valori e convinzioni fondamentali che dovrebbero unirci come americani. Uno di questi è stare insieme contro l’odio e il razzismo“. Un fenomeno, questo, che il presidente ha definito “un brutto veleno che ha perseguitato e afflitto a lungo la nostra nazione”.

Accogliendo con favore il testo, Kamala Harris, la prima vicepresidente della Casa Bianca di origini asiatiche nella storia americana, ha aggiunto: “La verità è che in America esiste il razzismo, la xenofobia, l’antisemitismo, l’islamofobia, l’omofobia, la transfobia – esiste tutto. Resta quindi molto lavoro da fare”.

A chiedere l’introduzione di questa legge, cittadini e stranieri di origine asiatica che hanno denunciato un aumento di abusi e violenze di stampo razzista, in particolare dopo la pandemia di Covid-19, forse anche perché il primo focolaio del nuovo coronavirus si è diffuso dalla città cinese di Wuhan. A peggiorare le cose, il fatto che l’ex presidente Donald Trump si riferisse al Covid-19 chiamandolo “il virus cinese” e abbia poi cercato di far uscire gli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) accusando i responsabili di aver aiutato in un primo momento il governo di Pechino a mantenere segreta l’epidemia. Una tesi, questa, non corroborata però da prove.

L’ondata di atti violenti ha riguardato varie città del Paese tra cui New York: come riporta la stampa internazionale, da marzo 2020 le aggressioni contro persone originarie dell’Asia sono aumentate del 149% nelle principali città, e di nove volte nella Grande Mela. Per questo a marzo scorso alcuni residenti si sono organizzati con pattuglie di autodifesa nei quartieri di China Town e Flushing, che ospitano in larga parte le comunità di origini asiatiche, con l’obiettivo di proteggere le persone.

Come spiega la Dire (www.dire.it), ad aumentare i sospetti che in America in molti incolpino i cinesi della pandemia, ha contribuito anche una sparatoria ad Atlanta di marzo, dove un uomo bianco ha fatto irruzione in un salone di bellezza aprendo il fuoco all’interno e uccidendo otto persone, sei delle quali di origine asiatica. Tra le principali novità introdotte dalla nuova legge c’è l’istituzione di un apposito dipartimento presso la Procura della Giustizia incaricato di valutare questo genere di reati.

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