Fino al 17 giugno il mese della moda italiana a Lubiana: frutto di un accordo di collaborazione tra l’Ufficio ICE e il gruppo Magistrat International
Ha preso avvio il mese della moda italiana a Lubiana (fino al 17 giugno): brand italiani storici insieme a nuove aziende che si affacciano per la prima volta al mercato sloveno. Questo il target del progetto di promozione della moda Made in Italy, frutto di un accordo di collaborazione tra l’Ufficio ICE di Lubiana e il gruppo Magistrat International.
La Magistrat, come informa l’Ufficio dell’ICE nella capitale slovena, è proprietaria di Galerija Emporium, flagship store multibrand di lusso situato in un edificio storico art nouveau del 1903 in pieno centro della capitale, e del moderno Emporium all’interno di BTC, tra gli shopping mall più frequentati di Lubiana, con un range di prodotti medio-alto. Un totale di oltre 11mila metri quadrati di superficie che per un mese saranno il palcoscenico della Made in Italy fashion.
È la prima volta che l’Italia, attraverso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Agenzia ICE, organizza in Slovenia un progetto di tale portata a favore dell’intera filiera. Sono circa 40 i brand italiani oggetto della promozione, pubblicizzata attraverso un’ampia campagna all’interno delle due location di Lubiana e online sul sito magistrat.si, ma anche via social media, nei punti nevralgici della capitale, sulla stampa di settore e per mezzo di spot televisivi e radiofonici, garantendo al progetto una grande visibilità.
L’Italia si era confermata nel 2019 al secondo posto come Paese fornitore della Slovenia per il comparto, con una quota di mercato del 18,8%. La contrazione registrata nel 2020 ha però comportato una perdita di quota di tre punti percentuali: la moda è infatti stata, anche in questo Paese, tra i settori più colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia.
Le previsioni economiche per la Slovenia, pubblicate nel recente Spring Forecast dell’UE, sono comunque di una ripresa della crescita del PIL al +4,9 per il 2021 e del +5,1 per il 2022.