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Cosa fare in caso di perdita di sangue dal naso

La perdita di sangue dal naso o epistassi, nella maggior parte dei casi, non è qualcosa di preoccupante: ecco cosa fare con i bambini

La perdita di sangue dal naso o epistassi, nella maggior parte dei casi, non è qualcosa di preoccupante: ecco cosa fare con i bambini

La perdita di sangue dal naso, nella maggior parte dei casi, non è qualcosa di preoccupante. Il sangue dal naso, noto anche come epistassi rinorragia, si presenta più frequentemente nei bambini tra i 4 e i 9 anni. L’emorragia può apparire copiosa ai genitori, ma di solito è moderata e non richiede ricovero in ospedale.

Ma per quali motivi i bambini sono più soggetti a questo tipo di manifestazione? E come intervenire senza peggiorare la situazione? Ne parla Giuseppe Bertolozzi, Pediatra e responsabile del Pronto Soccorso Pediatrico del Policlinico di Milano, che ci ha illustrato le poche e semplici mosse da effettuare in caso di sanguinamento dal naso.

Per quali motivi avviene l’epistassi? 

I bambini presentano una maggior fragilità capillare della parte anteriore del setto nasale, parte che è molto vascolarizzata.
Per questo motivo, il sangue dal naso può manifestarsi per:

Che cosa fare in caso di sangue dal naso?

 Che cosa non fare in caso di sanguinamento dal naso

Cosa fare dopo l’epistassi?

Dopo l’episodio di sanguinamento dal naso, è importante tenere tranquillo il bambino, evitando di fargli mangiare cibi caldi e sottoporlo a fonti di calore, tra cui anche bagni e docce calde nelle 24 ore successive. E’ importante anche evitare di fargli soffiare il naso.

Nel caso in cui l’epistassi durasse più di 20 minuti, in caso di episodi ricorrenti e frequenti, se il bambino si mostra debole, pallido e sudato o se ha meno di tre anni, è necessario contattare il medico di base o andare in Pronto Soccorso.

Per tutti gli altri casi, ricordatevi di mantenere la calma e seguire le semplici indicazioni del nostro esperto.

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