Malala dona 150.000 dollari per i bambini e le famiglie della Striscia di Gaza: “Sono devastata dalla brutalità e dalla disumanità contro i bambini palestinesi”
“Come molti altri in tutto il mondo, sono devastata dalla brutalità e dalla disumanità contro i bambini palestinesi. Meritano di vivere in pace, di sentirsi al sicuro nelle loro case, di essere istruiti e di perseguire i loro sogni, proprio come qualsiasi altro coetaneo”. Si è espressa così Malala Yousafzai sui bambini della Striscia di Gaza in merito alle violenze dei giorni scorsi.
In particolare, il premio Nobel, sta donando 100.000 dollari a Save the Children, 25.000 dollari a KinderUSA e 25.000 dollari a DCI Palestine per sostenere le famiglie a Gaza nel momento della ricostruzione e della riabilitazione, dopo la recente escalation di violenza con Israele. “Spero che questi doni- ha detto Malala- li aiutino a tornare a scuola e ad avviare il processo di ricostruzione delle loro vite. Voglio che i minori palestinesi sappiano che sono con loro e credo nel loro futuro. Prego per una pace duratura nella regione e invito i leader a proteggere i diritti fondamentali di ogni bambino”.
La donazione di Malala per supportare Save the Children
La donazione di Malala, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), metterà Save the Children, nella condizione di fornire aiuti che permetteranno di salvare e cambiare la vita ai minori vulnerabili, che includeranno la riparazione di scuole danneggiate, la fornitura di acqua pulita e buoni alimentari, il sostegno alla salute mentale e al benessere dei bambini e la fornitura di servizi nutrizionali per donne incinte e neo mamme. Almeno 66 bambini palestinesi a Gaza e due israeliani sono stati uccisi questo mese e molte centinaia sono rimasti feriti. Sei ospedali, nove cliniche e 50 scuole sono stati danneggiati a Gaza.
Jason Lee: “Ai bambini palestinesi ancora negati i diritti fondamentali”
“Siamo immensamente grati a Malala per la sua generosa donazione ai bambini di Gaza mentre iniziano il processo di guarigione e ricostruzione dopo 11 giorni di attacchi aerei. Una generazione di minori è sull’orlo di una crisi di salute mentale. Un recente studio di Save the Children ha rilevato che un’alta percentuale di bambini a Gaza mostra sintomi di depressione, iperattività, aggressività e una preferenza per la solitudine, il che è coerente con un profondo disagio psicologico. Questa recente escalation avrà solo peggiorato le cose. Anche se accogliamo con favore il cessate il fuoco tra Israele e gruppi palestinesi a Gaza, tuttavia non è sufficiente perché ai bambini palestinesi sono ancora negati i diritti fondamentali“, ha dichiarato Jason Lee, Direttore nazionale di Save the Children nel territorio palestinese occupato.