Colonscopia ben fatta riduce mortalità da tumore al colon


Tumore del colon-retto: rischio di decesso correlato alla capacità di rilevazione degli adenomi con la colonscopia secondo un nuovo studio

Tumore del colon-retto: rischio di decesso correlato alla capacità di rilevazione degli adenomi con la colonscopia secondo un nuovo studio

Una colonscopia di alta qualità è associata a una riduzione del rischio di morte nei pazienti con cancro del colon-retto. Lo evidenzia uno studio osservazionale pubblicato sulla rivista Clinical Gastroenterology and Hepatology.

«Sia la qualità della prestazione dell’endoscopista, sia le caratteristiche specifiche degli adenomi che sono stati resecati durante la colonscopia sono associate alla mortalità da cancro colorettale», scrivono Elisabeth A. Waldmann, dell’Università di Vienna e colleghi. «La qualità delle prestazioni dell’endoscopista si misura in base al tasso di rilevazione degli adenomi   (adenoma detection rate , ADR). … È inversamente correlato al rischio di cancro colorettale dopo la colonscopia e al rischio di esito fatale della neoplasia stessa. Sebbene l’associazione tra l’ADR e il tumore del colon retto metacrono sia ben studiata e l’ADR vari notevolmente tra gli endoscopisti, questo parametro non è stato ancora inserito nelle attuali raccomandazioni di sorveglianza».

Per valutare l’effetto combinato dell’ADR e delle caratteristiche della lesione sul rischio di mortalità per neoplasia del colon-retto, i ricercatori hanno preso in esame 259.885 colonscopie, eseguite da 361 endoscopisti. Inoltre, hanno confrontato i tassi di mortalità tra i pazienti con adenomi a basso rischio, quelli con adenomi ad alto rischio e quelli che hanno ricevuto un risultato negativo dell’esame endoscopico eseguito da endoscopisti con un ADR inferiore al 25% o superiore al 25%.

Durante un periodo di follow-up fino a 12,2 anni, si sono verificati 165 decessi legati al cancro colorettale; i tassi di mortalità più elevati sono stati riscontrati tra quei pazienti le cui colonscopie erano state eseguite da endoscopisti con ADR inferiore al 25%.

Rispetto ai pazienti con colonscopia negativa eseguita da un endoscopista con ADR superiore al 25%, si sono registrati tassi di mortalità del colon-retto simili tra i pazienti con adenomi a basso rischio (con ADR del 25%: HR aggiustato 1,22 e IC al 95% 0,59-2,49; con ADR < 25%: HR aggiustato 1,25 e IC al 95% 0,64-2,43) così come tra i pazienti con colonscopie a esito negativo eseguite da endoscopisti il cui ADR è inferiore al 25% (HR aggiustato 1,27; IC al 95% 0,81-2).

Al contrario, nei pazienti con adenomi ad alto rischio è stato evidenziato un rischio di mortalità per cancro del colon-retto maggiore se la colonscopia era stata eseguita da endoscopisti con ADR inferiore al 25% rispetto ai pazienti la cui procedura endoscopica era stata eseguita da un operatorecon ADR superiore al 25% (HR aggiustato 2,25 con IC al 95% 1,18-4,31 contro HR aggiustato 1,35 con IC al 95% 0,61-3,02).

«Una colonscopia di qualità elevata è risultata associata a una riduzione del rischio di morte per tumore del colon-retto in tutti i gruppi di rischio» concludono la Waldmann e colleghi. «Questi risultati aggiungono nuove e importanti evidenze a favore della valutazione obbligatoria della qualità delle prestazioni. Il raggiungimento degli standard di qualità richiesti è correlato alla mortalità post-screening per cancro del colon-retto in special modo per gli individui con adenomi ad alto rischio, che richiedono una sorveglianza intensiva e quindi un maggiore utilizzo di risorse sanitarie».

Bibliografia
E. A. Waldmann, et al. Association of Adenoma Detection Rate and Adenoma Characteristics with Colorectal Cancer Mortality after screening colonoscopy. Clin Gastroenterol Hepatol. 2021; doi:10.1016/j.cgh.2021.04.023. Link