Reinserimento sociale, l’Inail vicino ai propri assistiti con misure volte a favorire i conducenti di autovetture tra cui adattamenti e modifiche della strumentazione dei veicoli di guida
Il percorso normativo che ha accompagnato negli anni la tutela delle persone con disabilità da lavoro ha portato nel 2011 all’approvazione da parte dell’Inail del Regolamento per l’erogazione agli invalidi del lavoro di dispositivi tecnici e di interventi di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione (determina presidenziale del 29 settembre 2011, n. 261). La norma ha introdotto una serie di misure volte a favorire il reinserimento sociale delle vittime di un infortunio o una malattia professionale, tra cui figurano la realizzazione di interventi edilizi e impiantistici per il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nell’abitazione dell’infortunato; la fornitura di varie tipologie di ausili: domotici per il recupero dell’autonomia all’interno delle pareti domestiche; informatici (computer, software, stampanti, scanner); per la mobilità (carrozzine manuali ed elettriche, scooter ecc.); per la deambulazione (stampelle, girelli). Fra le misure previste dal Regolamento anche interventi per adattamenti e modifiche della strumentazione dei veicoli di guida.
Supporto agli assistiti nel percorso per il conseguimento di una patente speciale A, B, C, D. Guidare un’ auto, infatti, può rappresentare per una persona con disabilità da lavoro un modo per recuperare la propria autonomia, dopo un grave infortunio. Nell’ambito delle attività riguardanti gli interventi per gli adattamenti e le modifiche della strumentazione dei veicoli di guida volti a favorire il reinserimento sociale degli infortunati rientra anche il lavoro svolto dal team medico-tecnico del Centro servizi mobilità con veicoli del Centro protesi Inail che supporta gli assistiti nel percorso per il conseguimento di una patente speciale A, B, C, D, fornendo informazioni sulla normativa di settore, effettuando consulenza e valutazione della capacità di guida e individuando soluzioni personalizzate che consentano di accedere, guidare o essere trasportati in modo efficace e sicuro. Inoltre nella propria autofficina il team è in grado di adattare tutti i veicoli (autovetture, motocicli, caravan, mezzi agricoli ed altri) per consentire anche alle persone con ridotte capacità motorie di guidare in piena libertà e sicurezza.
Sistemi con joystick che permettono la guida di ogni autovettura. Nelle macchine possono essere installati sistemi con joystick che consentono la guida di qualsiasi vettura anche con accesso diretto su carrozzina elettrica. I joystick sono dispositivi elettronici che attraverso un sistema computerizzato, gestiscono lo sterzo, l’acceleratore e il freno. Tutti i dispositivi di guida elettronici vengono approvati dal ministero dei Trasporti, possono essere installati sulla maggior parte delle vetture ed hanno in genere una garanzia di 2 anni. Prima di acquistare o allestire il veicolo gli assistiti dell’Istituto possono rivolgersi alla sede Inail di competenza per ricevere informazioni dettagliate su come avvalersi della prestazione.
Previste cinque tipologie d’intervento per il reinserimento nella vita di relazione. Nell’ambito del Regolamento Inail n. 261 del 29 settembre 2011 sono previste cinque categorie d’intervento di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione delle persone con disabilità da lavoro: di sostegno alla persona; all’autonomia; per l’integrazione e la risocializzazione; per facilitare il reinserimento lavorativo; per la promozione dell’attività sportiva intesa, sulla scia degli insegnamenti di Ludwig Guttmann e Antonio Maglio, come risorsa primaria per la riabilitazione motoria e la ripresa psicofisica degli infortunati.
Dai gruppi di auto – mutuo aiuto ai laboratori di teatro. Tra le misure previste dal Regolamento volte a promuovere l’inclusione e l’integrazione sociale: l’inserimento in gruppi di auto – mutuo aiuto; il supporto di tipo educativo alla gestione domiciliare della grave disabilità; i laboratori occupazionali e di socializzazione; gli interventi diretti a favorire la motricità, la socialità, le attività espressive e l’uso del tempo libero (laboratori di teatro, arte, musica, attività ludico – motorie); gli interventi mirati per gli infortunati stranieri.