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India: chiuso il caso dei marò Girone e Latorre

Per i due Marò, Girone e Latorre, inizia oggi all’Aja l'ultima udienza sulla giurisdizione tra Italia e India: la sentenza arriverà, in base alle norme procedurali, entro sei mesi

Si conclude dopo 9 anni il procedimento giudiziario dell’India contro i marò Latorre e Girone accusati di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati

La giustizia indiana ha chiuso tutti i procedimenti giudiziari contro i due marò italiani Salvatore Latorre e Massimiliano Girone. I due militari erano accusati dell’omicidio di due pescatori indiani: il 15 febbraio 2012, i marò erano impegnati in una missione antipirateria a bordo di una imbarcazione italiana al largo dello Stato del Kerala e spararono verso un piccolo peschereccio in avvicinamento, temendo un attacco.

Da lì, ricostruisce la Dire (www.dire.it), iniziò un lungo contenzioso tra India e Italia, con la giustizia indiana che inizialmente arrestò Latorre e Girone e solo dopo complessi accordi con l’Italia acconsentì al rientro nel nostro Paese di Latorre (12 settembre 2014) e Girone (28 maggio 2016) in attesa della decisione dell’arbitrato del Tribunale internazionale dell’Aja. A luglio 2020 quest’ultimo stabilì che il processo dovesse essere assegnato all’Italia, riconoscendo che i marò erano funzionari dello Stato italiano impegnati nell’esercizio delle loro funzioni. I parenti dei due pescatori indiani sarebbero stati risarciti con circa un milione di euro e per questo motivo la Corte suprema indiana ha accettato di chiudere ogni procedimento giudiziario contro Latorre e Girone.

DI MAIO: “GRAZIE AL NOSTRO INFATICABILE CORPO DIPLOMATICO”

“Chiusi tutti i procedimenti giudiziari in India nei confronti dei nostri due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Grazie a chi ha lavorato con costanza al caso, grazie al nostro infaticabile corpo diplomatico. Si mette definitivamente un punto a questa lunga vicenda”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sulla vicenda.

GENTILONI: “UN SUCCESSO PER LA NOSTRA DIPLOMAZIA”

Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, che aveva seguito il caso dei marò in prima persona da ministro degli Esteri del governo Renzi, ha parlato su Twitter di “un successo della diplomazia italiana”. Anche l’ex ministra della Difesa dell’epoca, Roberta Pinotti, oggi presidente della commissione Difesa del Senato, ha espresso la sua felicità con un tweet: “Finalmente chiusi tutti i procedimenti della Corte suprema indiana contro Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Un ringraziamento sentito alla diplomazia italiana e a tutti quelli che ci hanno lavorato”.

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