Il prezzo della benzina sfonda quota 1,6 euro al litro, +16,6% in un anno. Assoutenti: ripercussioni su vacanze degli italiani, costerà caro spostarsi in auto
Nuovo record dei carburanti alla pompa, con la benzina che sfonda il tetto di 1,6 euro al litro e, secondo le rilevazioni settimanali del Mise, costa 1,605 euro ai distributori, mentre il prezzo medio del gasolio è pari a 1,464 euro/litro.
Lo denuncia Assoutenti, associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti, che lancia l’allarme sulle vacanze estive degli italiani.
“Oggi la benzina costa il 16,6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre per il gasolio si spende il 15,6% in più – denuncia il presidente Furio Truzzi –. Questo significa che un pieno di verde è aumentato in un anno di ben 11,4 euro, mentre un pieno di gasolio costo quasi 10 euro in più rispetto a giugno del 2020, con un aggravio di spesa di circa 270 euro a famiglia su base annua”.
“Rincari che sfruttano la ripresa degli spostamenti degli italiani e avranno effetti pesanti sulle vacanze estive, gravando sulle tasche delle famiglie che si muoveranno in auto nelle prossime settimane, senza contare le conseguenze negative sui prezzi al dettaglio, come già certificato dall’Istat con i dati sull’inflazione di maggio” conclude Truzzi.