Informaconfede: spopola la “ginnastichina” di Federica Accio per donne in forma e felici. Esercizi light e consulenze ad hoc per un fitness semplice ed efficace
Al motto di ‘ginnastichina’ Federica Accio ha coinvolto più di 70 mila followers sul suo profilo Instagram e 20 mila ‘anti allieve’, come le definisce lei, che si muovono in maniera consapevole, con costanza e soddisfatte dei risultati ottenuti. Il suo metodo ‘gnoccanza in salute’, si basa su un esercizio fisico rivolto al mondo femminile, che non impatti in modo forte sul corpo e in particolare sulle articolazioni. In un’intervista l’agenzia di stampa Dire (www.dire.it) ha approfondito il metodo e le sue peculiarità.
‘Non chiamatemi personal trainer’ e ‘anti allenamenti’ questo è un po’ il tuo manifesto. Insomma partirei da questo… vuoi spiegare a chi ci segue in cosa consiste il tuo metodo? Come si arriva ad essere ‘gnocche’ in salute?
“Mi definisco una ‘anti personal trainer’, sono laureata in scienze motorie e sostanzialmente diffondo un’idea di fitness che si basa sul concetto di ‘gnoccanza in salute’ ed è perseguibile attraverso un movimento consapevole che tuteli muscoli e articolazioni e di conseguenza, essendo un fitness molto semplice e facilmente praticabile, va a rendere la persona costante nei suoi allenamenti. Questo di conseguenza porterà la persona ad ottenere dei risultati estetici. La mia ‘ginnastichina’ è particolarmente indicata per il mondo femminile perché tutela anche il pavimento pelvico ed è anticellulite perché drena tantissimo i liquidi, ossigena i tessuti e questo permette un buon funzionamento circolatorio”.
Come si struttura una consulenza tipo per arrivare a mettere a punto un protocollo personalizzato?
“La personalizzazione è molto importante e semplice. Io lavoro moltissimo con il mio profilo Instagram ‘Informaconfede‘ praticamente faccio una breve anamnesi della persona, due chiacchiere con la potenziale ‘anti allieva’ e faccio delle domande mirate. Solo successivamente vado a realizzare il video ‘anti allenamento’ ad hoc che consiste in una parte vascolare, di tonificazione e di stretching drenante”.
Quanto spazio dobbiamo ritagliarci per questi ‘anti allenamenti’?
“Una mezz’oretta quattro volte alla settimana, ma quando è possibile farla. Nel senso che non esistono delle imposizioni nella ‘ginnastichina’ ma si tratta di proposte. Molte persone raccontano di alzarsi al mattino presto e andare a correre a digiuno. Nel caso della ‘ginnastichina’ è tutto ‘free’”.
È partito il conto alla rovescia per la temuta prova costume. Puoi darci tre regole d’oro o a questo punto tre ‘anti regole’ d’oro, per arrivare in spiaggia in forma e sicure di noi stesse?
“La mia regolina d’oro numero uno è che bisogna arrivare alla prova costume senza avere il timore di essere giudicate. Le prime però a non doversi giudicare siamo noi. È importante avere consapevolezza e arrivare all’accettazione di ciò che si è per poi partire alla grande, con il sorriso e prendersi cura di noi stesse perché si può sempre migliorare. Basta infatti solo un pochino di ‘dietina’ e un po’ di ‘ginnastichina’ ma in maniera molto equilibrata. Poi un’altra regolina d’oro è la leggerezza e allenarsi anche con un po’ di spensieratezza e i risultati arriveranno al 100%. È chiaro che bisogna lavorare anche dal punto di vista dell’alimentazione e io dico sempre di farsi aiutare da professionisti. Il ‘fai da te’ non paga mai. Quindi affidarsi ai consigli di un professionista laureato in scienze dell’alimentazione, di un biologo nutrizionista, dietologo e un professionista del mondo del fitness laureato in scienze motorie. Volevi la terza regolina? Iniziate ogni cosa in modo graduale. Se non vi allenate da ‘mai’, basta iniziare con una bella camminata all’aria aperta della durata di 40 di minuti tutti i giorni facendo seguire sempre lo stretching che è fondamentale per eliminare i liquidi in eccesso. Dopo la camminata è bene mettersi sul tappetino con le gambe perpendicolari al pavimento e stare lì due minutini e vedrete quanta ‘plin plin’. E poi ricordate sempre che ‘per apparire non bisogna soffrire‘. Perché il fitness ad alta intensità alla lunga è deleterio per muscoli ed articolazioni e frena un po’ quella che è il desiderio di ritornare in forma. È molto bello terminare il proprio ‘anti allenamento’ felici, energiche, serene e psicologicamente leggere e questo porta alla costanza. Al contrario un allenamento ad alta intensità, alla lunga è demotivante e il rischio è tornare di conseguenza alla sedentarietà. Questo è sicuro al 100%”.