Conto deposito migliore, come trovarlo senza farsi fregare


Conto deposito migliore, come trovarlo senza farsi fregare

In un contesto in cui i tassi bassi sono all’ordine del giorno, e le prospettive di breve termine non sembrano essere in grado di mutare la situazione attuale, trovare il conto deposito migliore per le proprie esigenze di risparmio può significare la possibilità di aggiudicarsi una gradevole remunerazione delle giacenze a vista, o vincolate.

Ma come trovare il conto deposito migliore all’interno di un panorama sempre più vasto e diversificato? Come riconoscere il conto deposito più utile per i nostri fini di risparmio, e allontanarci da quelli che invece non sono in grado di rispecchiare prontamente le nostre ambizioni?

Conto deposito, mai fidarsi delle apparenze

La prima cosa che suggeriamo di fare a tutti coloro i quali desiderano avvicinarsi con consapevolezza a questo argomento è legato alla necessità di evitare di fidarsi delle apparenze. Intendiamoci, non tutti i conti deposito che propongono condizioni particolarmente convenienti sono necessariamente delle fregature, ma il suggerimento di andare un po’ oltre la superficie è sempre valido per evitare di andare incontro a sgradite sorprese.

Qualche esempio?

Promuovere un conto deposito facendo leva sul tasso di remunerazione delle giacenze è sicuramente un’abitudine frequente da parte delle banche che desiderano acquisire nuova clientela ma… quel tasso è standard o promozionale? E in caso di tasso promozionale quanto dura il periodo di super remunerazione, e qual è il tasso ordinario? Esistono delle spese di apertura e chiusura? O dei costi ricorrenti?

Soffermarsi su questi aspetti permetterà di fronteggiare con maggiore consapevolezza la possibilità di sottoscrivere un conto deposito realmente conveniente, evitando di avere l’impressione di essersi fatti abbindolare da qualche condizione civetta.

Libero o vincolato? È una questione personale

A proposito di tassi di remunerazione delle giacenze, un primo sguardo alle proposte dei migliori conto deposito farà certamente emergere l’evidenza di una grande differenza tra la disponibilità di un tasso sui depositi liberi, e quelli sui depositi vincolati.

Come intuibile, il primo tasso fa riferimento alla possibilità di poter remunerare le giacenze a vista, ovvero quelle che si possono prelevare in qualsiasi momento senza alcun limite o ostacolo. Nel secondo caso ci riferiamo invece ai tassi che remunerano le giacenze vincolate, ovvero quei depositi a cui si è scelto di rinunciare per un po’ di tempo.

Scegliere tra le giacenze libere e quelle vincolate è evidentemente una questione personale ma, evidentemente, la convenienza ad aprire un conto deposito libero sarà molto più ridotta rispetto alla possibilità di sposare l’apertura di un conto vincolato, le cui remunerazioni sono notevolmente più elevate.

Bene pertanto soffermarsi sulle modalità di azione del vincolo, cercando di comprendere in che modo si possa effettivamente romperlo anticipatamente rispetto alla scadenza. Nella maggior parte dei casi il titolare del conto deposito andrà a perdere una parte degli interessi maturati (o tutti), ma potrà comunque disporre della liquidità, qualora necessario. Per saperne di più è sempre opportuno consultare attentamente le condizioni contrattuali del conto deposito, e domandare specifici chiarimenti prima della sua apertura, qualora necessario.