Skebby presenta un ebook gratuito che spiega come proteggersi dagli SMS ingannevoli utilizzati in ambito business
L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo da oltre un anno ha indiscutibilmente accelerato il processo di digitalizzazione nei più diversi campi. Anche l’SMS, uno strumento che sta vivendo una seconda giovinezza in ambito business, ha conosciuto con la pandemia un’ulteriore impennata del suo utilizzo, in particolare, per confermare appuntamenti, spedizioni o ritiri per i servizi click & collect, per comunicare chiusure, riaperture o iniziative promozionali, inviare password temporanee (OTP) per Internet e molto altro ancora.
Con la maggiore diffusione degli SMS, così come per gli altri strumenti di comunicazione, è sensibilmente cresciuto anche il numero di malintenzionati che vi hanno individuato una nuova possibilità per compiere truffe. I canali da cui siamo più soliti ricevere informazioni, infatti, sono i preferiti dai truffatori, che cercano di sfruttarli a loro vantaggio. Per questo motivo Skebby ha deciso di realizzare un ebook gratuito con cui spiegare come funzionano gli SMS ingannevoli, come riconoscerli e, quindi, come proteggersi.
Il primo suggerimento che la guida fornisce è quello di verificare l’accettazione delle comunicazioni tramite SMS, dal momento che aziende e organizzazioni, per poter inviare i loro messaggi, devono essere state precedentemente autorizzate, quindi, è consigliabile diffidare di tutti i mittenti sconosciuti e di quelli cui non si è sicuri di aver dato il proprio consenso per questo tipo di comunicazioni.
Il secondo passo è quello di controllare con attenzione il mittente del messaggio, che può essere numerico o alfanumerico. Gli SMS ingannevoli spesso provengono da mittenti che ricordano il nome di aziende o enti noti a tutti, ma non sono proprio identici, quindi, occorre verificare in dettaglio la provenienza del messaggio.
Il terzo accorgimento è quello di leggere bene il contenuto dell’SMS ed evitare di agire d’impulso. Molto spesso, infatti, i truffatori invitano a compiere velocemente un’azione, come installare una particolare app o fornire dati personali, circostanze che raramente possono verificarsi se non si tratta di un mittente conosciuto e fidato.
Il quarto consiglio è poi relativo alla presenza di link nel messaggio. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, i malintenzionati non utilizzano la cifratura dei contenuti, quindi, i loro link sono preceduti da http:// e non da https://, un protocollo che garantisce la sicurezza del collegamento. I link truffaldini portano frequentemente a una pagina dove viene richiesto di inserire dati sensibili con l’obiettivo di farne un utilizzo non autorizzato (smishing), mentre in altri casi, cliccando sul link, si scarica sul proprio smartphone un malware o un virus.
Come avviene anche per le e-mail o qualsiasi tipo di messaggio con queste caratteristiche, occorre sempre evitare di cliccare su link sospetti e possibilmente avvertire le forze dell’ordine per permettere loro di smascherare eventuali truffe.
Un’ulteriore sezione dell’ebook è, infine, dedicata agli accorgimenti che aziende e organizzazioni dovrebbero adottare per comunicare in modo corretto, quindi, contribuire indirettamente anche a combattere il fenomeno. Tra questi, il primo è sicuramente quello di prediligere i mittenti alfanumerici, perché vengono verificati dall’AGOM e aiutano i destinatari a sapere chi sta scrivendo loro senza aprire il messaggio, cui segue il consiglio di anticipare ai propri clienti quali saranno i canali di comunicazione utilizzati, in modo da allertarli in caso di difformità.
“Secondo i nostri dati il 38,5% delle aziende ha aumentato nel 2020 l’utilizzo degli SMS per comunicare con i propri clienti, ma sono cresciuti anche i tentativi di truffa, che erano già diffusi da tempo in altri canali come le email e la messaggistica istantanea”, ha commentato Francesca Quagliata, Digital Marketing Strategist di Skebby, “Poiché crediamo fermamente nella comunicazione via SMS che, con la sua immediatezza e universalità, ha permesso di migliorare le nostre vite, pensiamo sia cruciale che i clienti sappiano tutelarsi al meglio e che le aziende sappiano comunicare correttamente per beneficiare dei numerosi vantaggi di questo utilissimo strumento”, ha concluso Francesca Quagliata.
L’ebook di Skebby “SMS ingannevoli: come proteggersi” con questi consigli e ulteriori informazioni può essere scaricato gratuitamente dal seguente link:
https://www.skebby.it/wp-content/uploads/2021/05/SMS-ingannevoli-come-proteggersi.pdf