Campionati europei di calcio: domani contro l’Austria i giocatori della Nazionale non si inginocchieranno per il movimento Black Lives Matter
Italia-Austria non è una partita facile per il nostro cammino in Euro 2020. A renderla ancora più difficile è il clima di tensione che si respira a Coverciano. A tenere banco è la scelta degli azzurri di non avanzare richiesta alla Uefa di inginocchiarsi prima del calcio d’inizio a sostegno del movimento “Black Lives Matter”. Un gesto simbolico che ha assunto valenza mondiale perché utilizzata dal movimento antirazzista americano per la propria battaglia ideologica a difesa delle persone di colore.
L’argomento, spiega la Dire (www.dire.it), era già stato discusso prima dell’ultima partita del girone, contro il Galles, che aveva portato ad una confusione generale: mezza squadra in piedi e mezza inginocchiata. I giocatori in queste ore stanno discutendo quale posizione definitiva adottare ma sembra prevalere la scelta di rimanere in piedi, come la controparte austriaca.
Pensiero che sembra essere condiviso anche dal neo allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti: “Non è fondamentale inginocchiarsi per qualche secondo. Non si risolve la questione. Il tema vero è: educare le nuove generazioni alla questione del razzismo che è ancora presente nelle nostre società”, ha dichiarato in un’intervista a Il Giornale.