Un coetaneo confessa l’omicidio di Chiara Gualzetti, la sedicenne ritrovata morta a Monteveglio: al momento le motivazioni del gesto sono sconosciute
Ha confessato ed è stato sottoposto a fermo il 16enne italiano che ha visto per ultimo Chiara Gualzetti, la 16enne di Monteveglio, nel bolognese, scomparsa dopo essersi allontanata da casa domenica mattina e trovata morta ieri nel Parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio, uccisa probabilmente a coltellate.
Il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura dei minori bolognese, fanno sapere i Carabinieri, è stato eseguito alle 4.30 di questa mattina dai militari del Nucleo operativo della Compagnia di Borgo Panigale e da quelli del Nucleo investigativo del Comando Provinciale. Il provvedimento nei confronti del giovane, spiegano i Carabinieri, è scaturito “dai molteplici riscontri oggettivi emersi, oltre che dalla confessione resa dall’indagato”.
Al momento le motivazioni del gesto sono ancora al vaglio degli investigatori. Nel frattempo il 16enne è stato portato in un Centro di giustizia minorile su disposizione del pm della Procura dei minori Simone Purgato, mentre il corpo della vittima è stato trasportato al Dos (Deposito osservazione salme) di Bologna.
MEROLA: “MOMENTO DOLOROSO, TUTTA BOLOGNA È VICINA ALLA FAMIGLIA”
Il sindaco metropolitano di Bologna, Virginio Merola, come spiega la Dire (www.dire.it) esprime “vicinanza alla famiglia della ragazza uccisa e solidarietà al sindaco Daniele Ruscigno e alla comunità di Valsamoggia in un momento così doloroso, a nome di tutta la Città metropolitana”. Domani sera, 30 giugno, il consigliere delegato Raffaele Persiano rappresenterà Palazzo Malvezzi alla fiaccolata per ricordare Chiara, che partirà alle 20.30 dalla piazza del Municipio di Monteveglio.
(Immagine dal profilo Instagram di Chiara Gualzetti)