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A naked love in scena a Bologna

A naked love in scena a Bologna

“A naked love”, lo spettacolo di Gabriele De Pasquale incentrato sul corpo e la sessualità, debutterà il 15 luglio al Battiferro di Bologna

Qual è il luogo giusto per ‘mettersi a nudo’? Per Gabriele De Pasqualeautore e montatore cinematografico bolognese, che ha un passato nei musical e ha collaborato con Antonioni e Wenders, non ci sono dubbi: il palcoscenico di una sala teatrale, davanti a un pubblico rigorosamente maggiorenne. E così, il 15 luglio, al Sostegno del Battiferro di via della Beverara, sul canale Navile di Bologna, debutta in scena il suo ‘A naked love’ (letteralmente, ‘Un amore nudo’), spettacolo che si costituisce di 10 quadri incentrati sul corpo e sulla sessualità, e in alcuni è prevista la nudità in scena di attrici ed attori. L’idea, De Pasquale, la matura durante il recente lockdown, anche se l’intuizione originaria “risale ai miei studi sul corpo”, racconta l’autore parlando alla ‘Dire’ (www.dire.it) e sulle performance teatrali, “oltre che ad un incontro con Roberto Colombo”.

La necessità di nuove forme artistiche “sommata a quella di ritrovare il contatto fisico, dopo i mesi di distanziamento” causati dal Covid, hanno spinto De Pasquale alla riflessione sulla corporeità, una strada i cui precursori, per lui, sono stati soprattutto due: “Emma Dante, col suo ‘Bestie da scena’, in cui 10 attori recitano svestiti”, ‘privati’ della parola, e “‘La Merda’, il testo di Cristian Ceresoli” che circa due anni fa gravitò, con in scena Silvia Gallerano, anche dal Teatro Duse di Bologna, acclamato a livello internazionale e definito, nelle colonne del ‘Times’, ‘poema brutale, disturbante ed umano’”.

Per sviluppare la sua personale riflessione in 10 quadri animati, accompagnati al pianoforte, De Pasquale ha fatto affidamento a quattro attrici e a tre attori italiani: “All’inizio ero in difficoltà a proporre il progetto. Però, ai casting- spiega- si sono presentati in molti, e alla fine abbiamo selezionato la compagnia. Nessuno di loro aveva mai recitato nudo“. Un ‘ostacolo’, quello della nudità sul palcoscenico, che durante le prove di ‘A naked love’ è stato aggirato, “all’inizio utilizzando dei teloni per coprire gli attori e le attrici- continua De Pasquale- poi con le luci soffuse”. E nell’opera di messa a nudo “le donne- prosegue l’autore- erano più propositive e pronte degli uomini, un po’ titubanti. Sono state loro la mia vera conferma”.

Lo spettacolo, “potremmo dire”, è “sbilanciato dal lato femminiletanto che– continua De Pasquale- ho dovuto aggiungere delle parti ‘al maschile’ dopo la prima scrittura, per controbilanciare. In molte, per esempio riguardo al quadro dedicato al tema della masturbazione, o a quello dello stupro, mi hanno detto di aver ritrovato un punto di vista femminile, il che significa che la scrittura è riuscita”.

Non tutti i quadri, tuttavia, affrontano temi complessi, o ancora ritenuti un tabù, come la masturbazione o la violenza. “Altri– va avanti l’autore- sono più leggeri, come quello in cui due uomini disquisiscono, in un linguaggio simile a quello di una filastrocca, delle tipologie di seno femminile esistenti in natura”. E poi ci sono “la mia realtà, l’amore per la mia compagna, la mia esperienza e la mia intimità– espone De Pasquale- che non sono portate in scena, ma certo hanno ispirato la mia riflessione, ad esempio nel quadro sul toccarsi al buio, sul senso del toccare il corpo, dove ho cercato di evocare”, con una lunga poesia, sostanzialmente, “una scrittura musicale”.

Lo spettacolo, in replica il 12 agosto al Battiferro, ha già vinto il ‘Premio internazionale per le Opere teatrali inedite 2021’, la cui celebrazione si è tenuta a Castrovillari. Per il futuro, “spero di portarlo in tournèe“, confida ancora l’autore, “perché l’interesse è alto, e mi hanno già contattato attrici ed attori da altre città d’Italia, per dei riadattamenti”.

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