Ddl Zan, Letta: “Incontro con Salvini? Solo se rinnega le norme di Orban”. Appello della Bonetti al segretario Dem: “Cambi idea, i veri riformisti non si arroccano”
“Il Pd su questo tema vuole discutere con persone che hanno una sola faccia. Non trovo sia serio appoggiare le iniziative anti-Lgbtqi+ di Orban in Europa e poi disinvoltamente proporsi per una trattativa a difesa di quella comunità a livello italiano. Se vuole confrontarsi con noi sulla Zan rinneghi pubblicamente le norme anti-Lgbtqi+ approvate in Ungheria“. Lo dice Il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato da ‘Repubblica’, parlando del ddl Zan sul quale il leader della Lega si è detto disponibile a un incontro di mediazione.
“Abbiamo deciso di verificare passo passo in Parlamento – aggiunge Letta – gli sviluppi di questa vicenda, la cui tempistica non è ancora chiara. L’unica cosa certa è che se io non fossi rimasto fermo sul testo approvato alla Camera, a quest’ora non saremmo neanche arrivati nell’aula del Senato, staremmo ancora negli scantinati della commissione Giustizia a fare audizioni con il leghista Ostellari, che ha fatto di tutto per affossare la legge”.
LE PAROLE DI ELENA BONETTI
“Io mi auguro che Letta cambi idea, che cambi idea per il bene del Paese, e mi auguro che cambi idea perchè il Partito democratico deve essere un partito che per vocazione le riforme le vuole fare. Quindi, è del tutto inspiegabile una posizione di arroccamento che rischia di arrivare a dire: ‘Noi la legge l’avremmo voluta approvare ma non ce l’abbiamo fatta’. I veri riformisti non si accontentano dell’avremmo voluto fare ma vogliono cambiare. C’è quindi davvero un appello al dialogo. In questo momento poi c’è una trasversalità cosi’ forte che credo dobbiamo saperla interpretare”. Lo ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti (Italia Viva), intervenuta stamane a ‘Il caffè della domenica’ su Radio24, parlando del ddl Zan.
RIFORMA GIUSTIZIA: POSSIBILI AGGIUSTAMENTI, CARTABIA GUIDI IL CONFRONTO
“Mi fido molto della ministra Cartabia. Se vogliamo affrontare il percorso in modo ordinato occorre affidare a lei il volante, la guida di questo confronto nelle Camere”, ha aggiunto poi Letta a proposito del tema giustizia come riferisce la Dire (www.dire.it).
“Non c’è alcun dubbio – ha spiegato- che la riforma sia giusta e necessaria: dopo molti anni si va finalmente nella direzione di superare lo scontro politico tra giustizialismo e finto garantismo che ha tenuto in ostaggio il Paese troppo a lungo. Ma proprio perché è di importanza strategica, penso che il Parlamento abbia il diritto, direi il dovere, di contribuire a migliorarla. Io credo che i tempi stretti chiesti dal governo, e che io condivido, siano compatibili con qualche piccolo aggiustamento, in prima o anche in seconda lettura. A patto di non stravolgerne l’impianto”.