Dopo 50 anni il titolo NBA torna a Milwaukee. I Bucks in gara 6 chiudono i conti con Phoenix trascinati da Antetokounmpo (50 punti, 14 rimbalzi e 5 stoppate)
Milwaukee è campione NBA. I Bucks chiudono i conti in gara 6 contro Phoenix, trascinati da uno straordinario Giannis Antetokounmpo da 50 punti, 14 rimbalzi e 5 stoppate regalando quel titolo che alla città mancava da ben 50 anni.
Per spezzare la maledizione che aleggiava su Milwaukee serviva proprio un giocatore come lui, che mancava ormai da molti anni, ossia quando la stella di questa squadra si chiamava Kareem Abdul-Jabbar. Il titolo dei Bucks è stato costruito in tre stagioni di successi ma anche di tanti errori, dai quali hanno capito dove migliorare e come arrivare all’Olimpo dell’NBA, sfruttando a pieno il talento del ventiseienne greco.
In casa Phoenix, spiega la Dire Giovani (www.diregiovani.it), si conclude una stagione amara invece, soprattutto per Chris Paul che pensava di aggiudicarsi l’anello dopo le prime due partite della serie finale vinte entrambe. La grandezza e il bel gioco di questa squadra rimangono indubbi, ma in questa occasione sono scesi un gradino sotto lasciando il posto ai campioni. È difficile non sentire la delusione di CP3 e compagni ma i Suns sanno anche di avere un gruppo coeso e forte sulle spalle, e che possono costruire un futuro vincente, contando anche sulla leadership di Chris Paul nonostante i suoi 36 anni.