Afa e umidità sono fattori che possono mettere a dura prova corpo, umore e cervello: come combattere il caldo estivo con i 10 consigli degli esperti
Secondo le previsioni, l’estate 2021 si preannuncia molto calda, con una alternanza tra ondate di caldo e precipitazioni, che riusciranno a rinfrescare solo parzialmente le alte temperature. Più aumentano le temperature e più noi sudiamo, con la conseguente perdita di liquidi e sali minerali preziosi per il corretto funzionamento dell’organismo.
Sul sito In a Bottle (www.inabottle.it) interviene Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista presso l’Università Campus Biomedico di Roma, per fornire alcuni consigli utili per affrontare al meglio la calura estiva.
Reintegrare la giusta quantità di liquidi è fondamentale per consentire a tutte le reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo di svolgersi in condizioni fisiche e chimiche ottimali. Ciò riguarda soprattutto temperatura, livello di idratazione e valore del pH. “Se si alterano questi parametri, le variazioni chimiche all’interno del nostro organismo non avvengono in modo corretto. Il compito dell’organismo è quello di garantire un’omeostasi, ovvero una condizione chimica, fisica, biologica stabile affinché tutto l’organismo possa funzionare nelle migliori condizioni.”
La temperatura del nostro corpo oscilla intorno ai 37 gradi. In estate, complice le elevate temperature, c’è il rischio che tale valore aumenti. Se ciò accadesse, l’organismo non lavorerebbe bene e si andrebbe incontro a sintomi febbrili, eccesso di sudorazione, possibili allucinazioni e mancanza di lucidità. Lo stesso vale se la temperatura interna si abbassasse, con il conseguente rischio di ipotermia. “Per questo – sottolinea Piretta – una corretta idratazione in estate risulta indispensabile per mantenere una temperatura corporea corretta ed evitare i rischi del surriscaldamento.”
In estate, attraverso sudore e traspirazione, perdiamo più liquidi rispetto al resto dell’anno. Se non si aumentano proporzionalmente i liquidi introdotti nell’organismo, si è più a rischio disidratazione. “Si rischia di non bere a sufficienza in estate perché il meccanismo della sete, regolato da alcuni recettori che misurano il livello di disidratazione e della pressione sanguigna, non sempre funziona regolarmente in tutte le persone”. Secondo il dottor Piretta, esistono fasce d’età più esposte a tale rischio. “In particolare, il senso della sete potrebbe non funzionare correttamente negli anziani, i quali più sono avanti con l’età più si vedono ridursi la sensazione di sete, e nei bambini piccoli, perché più fragili dal punto di vista della struttura corporea, dal momento che la loro superficie esterna rispetto al contenuto è molto più alta, per cui l’evaporazione del sudore porta ad una disidratazione più rapida.”
Quale tipo di acqua bere? Partendo dal presupposto che qualsiasi tipo di acqua può contribuire a evitare i rischi della disidratazione, in estate il dottor Piretta consiglia di preferire rispetto ad un’acqua oligominerale quelle più ricche di Sali minerali, dal momento che con il sudore si perde una quota consistente di sodio, potassio, magnesio. In particolare, gli esperti consigliano di bere acque funzionali ricche di Sali minerali come quelle della linea Levissima+: quattro acque funzionali al gusto di frutta, che all’interno di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano, sono un valido contributo al fabbisogno giornaliero di magnesio, potassio, zinco e delle vitamine B. Quattro gusti che offrono la possibilità rigenerarsi positivamente, declinandosi perfettamente nei diversi momenti della giornata e in diverse occasioni d’uso.
Come combattere il caldo estivo, 10 consigli
Per combattere le giornate afose, ci sono dei rimedi che è possibile mettere in pratica, sia in città che al mare. Ecco, grazie al supporto del dottor Piretta, alcuni suggerimenti utili per affrontare al meglio i periodi più caldi.
Bere acqua: è consigliato bere almeno 2 litri di acqua al giorno (8 bicchieri grandi), evitando bevande zuccherate o troppo fredde. Inoltre, è suggerito bere durante il giorno uno odue bicchieri d’acqua anche quando non si ha sete, consiglio soprattutto rivolto agli anziani, previene il rischio disidratazione.
Mangiare abbondanti quantità di frutta e verdura: bisogna ricordarsi che molti alimenti contengono acqua, in particolare frutta e verdura. Ad esempio, cetrioli e cocomero contengono il 95% di acqua. Questi tipi di alimenti, e in generale una corretta alimentazione, aiutano ad introdurre la giusta quantità di acqua giornaliera.
Consumare bevande alla frutta: per le persone che non riescono a bere acqua a sufficienza durante il giorno, è consigliato integrare il loro regime alimentare con spuntini a base di succhi di frutta, centrifughe, estratti utilizzando la frutta fresca di stagione. Un “trucco” piacevole e gustoso per introdurre acqua in maniera alternativa.
Mantenere il corpo fresco e idratato: in estate è consigliato ricorrere a bagni o docce, evitando di usare l’acqua fredda. L’acqua tiepida, infatti, abbassa la temperatura corporea senza farti subire sbalzi. Inoltre, è suggerito idratare costantemente la pelle del corpo e del viso con creme specifiche.
Non esporsi nelle ore più calde al sole: evitare di uscire di casa nelle ore più calde, cioè tra le 11 e le 17. Se possibile, è consigliato svolgere attività fisica durante le prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio.
Usare un outfit adeguato: in questo periodo è consigliato indossare abiti chiari, leggeri e non troppo aderenti. Quando si esce di casa, è suggerito usare sempre occhiali da sole e cappello.
Mantenere la giusta temperatura in casa: se si usa il condizionatore, controllare che la temperatura in casa non sia mai più bassa di 6-7 gradi rispetto a quella esterna e che il getto d’aria non sia troppo forte o orientato direttamente verso le persone. Inoltre, è consigliato non dormire troppo coperti la notte per evitare di sudare troppo durante le ore di sonno.