E’ entrata nel vivo l’organizzazione di Youth4Climate e della Pre-Cop 26 che dal 28 settembre al 2 ottobre si svolgeranno a Milano
Con il training on line per il capacity building dei 400 giovani è virtualmente iniziata quella che in gergo giornalistico è stata chiamata la “Cop dei giovani”, il grande appuntamento “Youth4Climate Driving Edition” che si svolgerà “in presenza” dal 28 al 30 settembre a Milano in una staffetta “generazionale” con la Pre-Cop 26 che si terrà sempre nel capoluogo lombardo dal 30 settembre al 2 ottobre.
Anche la “macchina” della logistica dei due eventi è in piena attività per organizzare, in tempi di Covid, la presenza e le attività dei giovani e delle delegazioni della Pre-Cop26 in una settimana durante la quale Milano sarà la capitale della sfida globale ai cambiamenti climatici per il presente e soprattutto per il futuro in virtù dell’appuntamento dei ragazzi che raggiungeranno l’Italia da 186 paesi del mondo.
Un doppio evento internazionale che accenderà sul nostro paese i riflettori dei giornalisti di tutto il mondo e che vedrà come “media-partner” di queste nuove “cinque giornate di Milano” un gigante internazionale dell’informazione come SKY.
Cinque giorni che saranno uno dei primi grandi meeting internazionali con partecipazione di centinaia di persone al chiuso e che quindi richiederanno particolari misure di sicurezza in relazione alla pandemia per consentire che i lavori dei due eventi si svolgano in serenità con il rispetto delle più attente disposizioni per assicurare la salute dei partecipanti. In questo senso sin dalla programmazione di spazi e ambienti s’è lavorato per rendere gli appuntamenti milanesi “covid free”.
Particolare “emozione” circonda l’evento dei giovani, una “prima volta” in cui si realizza un collegamento “organico” fra il processo negoziale che da quasi 30 anni procede con le conferenze annuali delle parti firmatarie della convenzione di Rio del ’92 (le COP) e le istanze di chi gli effetti dei cambiamenti climatici rischia di subirli maggiormente nei prossimi decenni. Punti di vista a tratti distanti come hanno evidenziato le richieste incessanti del movimento “Fridays for Future” che richiedono ai governi un maggiore impegno e decisioni più coraggiose per contrastare il global warming.
Giovani che vogliono contare.e che del loro ruolo in questa sfida parleranno a Milano in una delle sessioni tematiche del meeting, “Youth Driving Ambition” che punta proprio a favorire la partecipazione dei giovani nei processi decisionali. I temi delle altre sessioni saranno ugualmente importanti: “Sustainable recovery”, come coniugare la ripresa economica dalla pandemia con l’attuazione degli obiettivi dall’Accordo di Parigi; “Non-state actors’ engagement” cioè il ruolo svolto dagli attori non-governativi nella lotta al cambiamento climatico e nei settori che hanno un impatto nella vita quotidiana dei giovani; “Climate conscious society” per costruire una società più consapevole delle sfide climatiche.
A guidare i rappresentanti dei vari paesi, tutti tra i 15 e i 29 anni, selezionati nel rispetto dell’equilibrio geografico e di genere, ci saranno altri 33 giovani che provengono dal “Youth Advisory Group” del Segterio Generale dell’ONU, leader che sono intervenuti nei dibattiti di “Youth4ClimateLive Series”; ragazzi e giovani della YOUNGO, vincitori del concorso “SumItUp”.
Alcuni di questi avranno ruoli di coordinamento e guida delle sessioni di dibattito che si chiuderà con un documento finale che verrà adottato il 30 settembre 2021 e conterrà le proposte e le raccomandazioni su questi temi da discutere con i rappresentanti dei governi che si riuniranno nei tre giorni seguenti in occasione della PreCop.
Questo e di molto altro che accadrà nelle “cinque giornate” green di Milano. Stay tuned.
Con i workshop regionali organizzati dall’Unicef per guidare i giovani nelle attività di advocacy e sensibilizzazione, che saranno seguiti ad agosto dal training on line per il capacity building dei 400 partecipanti, è virtualmente iniziata quella che in gergo giornalistico è stata chiamata la “Cop dei giovani”: il grande appuntamento “Youth4Climate Driving Edition” che si svolgerà “in presenza” dal 28 al 30 settembre a Milano dando vita a una staffetta “generazionale” con la Pre-Cop 26, che si terrà sempre nel capoluogo lombardo dal 30 settembre al 2 ottobre.
Anche la “macchina” della logistica dei due eventi è in piena attività per organizzare, in tempi di Covid, la presenza e le attivitàdei giovani e delle delegazioni della Pre-Cop26 in una settimana durante la quale Milano sarà la capitale della sfida globale ai cambiamenti climatici per il presente e soprattutto per il futuro in virtù dell’appuntamento dei ragazzi che raggiungeranno l’Italia da 186 paesi del mondo.
Un doppio evento internazionale che accenderà sul nostro paese i riflettori dei giornalisti di tutto il mondo e che vedrà come “media-partner” di queste nuove “cinque giornate di Milano” un gigante internazionale dell’informazione come SKY.
Cinque giorni che saranno uno dei primi grandi meeting internazionali con partecipazione di centinaia di persone al chiuso e che quindi richiederanno particolari misure di sicurezza in relazione alla pandemia per consentire che i lavori dei due eventi si svolgano in serenità con il rispetto delle più attente disposizioni per assicurare la salute dei partecipanti. In questo senso sin dalla programmazione di spazi e ambienti s’è lavorato per rendere gli appuntamenti milanesi “covid free”.
Particolare “emozione” circonda l’evento dei giovani, una “prima volta” in cui si realizza un collegamento “organico” fra il processo negoziale che da quasi 30 anni procede con le conferenze annuali delle parti firmatarie della convenzione di Rio del ’92 (le COP) e le istanze di chi gli effetti dei cambiamenti climatici rischia di subirli maggiormente nei prossimi decenni. Punti di vista a tratti distanti come hanno evidenziato le richieste incessanti del movimento “Fridays for Future” che richiedono ai governi un maggiore impegno e decisioni più coraggiose per contrastare il global warming.
Giovani che vogliono contare e che del loro ruolo in questa sfida parleranno a Milano in una delle sessioni tematiche del meeting, “Youth DrivingAmbition” che punta proprio a favorire la partecipazione dei giovani nei processi decisionali. I temi delle altre sessioni saranno ugualmente importanti: “Sustainable recovery”,come coniugare la ripresa economica dalla pandemia con l’attuazione degli obiettivi dall’Accordo di Parigi; “Non-state actors’ engagement” cioè il ruolo svolto dagli attori non-governativi nella lotta al cambiamento climatico e nei settori che hanno un impatto nella vita quotidiana dei giovani; “Climateconscious society”per costruire una società più consapevole delle sfide climatiche.
A guidare i rappresentanti dei vari paesi, tutti tra i 15 e i 29 anni, selezionati nel rispetto dell’equilibrio geografico e di genere, ci saranno altri 33 giovani che provengono dal “Youth Advisory Group” del Segterio Generale dell’ONU, leader che sono intervenuti nei dibattiti di “Youth4ClimateLive Series”, ragazzi e giovani della YOUNGO.
Alcuni di questi avranno ruoli di coordinamento e guida delle sessioni di dibattito che si chiuderà con un documento finale che verrà adottato il 30 settembre 2021. I temi del documento sono stati già “inquadrati” nei questionari compilati dai ragazzi e trasmessi al MITE; idee, analisi e proposte da cui scaturirà una sintesi, che produrrà la bozza del documento che sarà discusso a Milano e che conterrà le “raccomandazioni” che saranno affidate dai giovani di Y4C ai i rappresentanti dei governi che si riuniranno nei tre giorni seguenti in occasione della PreCop.
Questo e di molto altro che accadrà nelle “cinque giornate” green di Milano. Stay tuned.