Nuovi Criteri Ambientali per veicoli adibiti al trasporto su strada


Riformati i Criteri Ambientali Minimi per la fornitura di veicoli adibiti al trasporto su strada: l’obiettivo è limitare le emissioni di inquinanti

La Commissione Ue presenta il piano: stop alla circolazione di auto a benzina e diesel dal 2035 per contrastare i cambiamenti climatici

Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha firmato il documento che regolamenta “Criteri Ambientali Minimi per l’acquisto, leasing, locazione, noleggio di veicoli adibiti al trasporto su strada”. Criteri che entreranno in vigore dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, avvenuta  a metà luglio.

Il nuovo documento di CAM rivede ed aggiorna i criteri ambientali minimi per l’acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada, contribuendo a limitare le emissioni di inquinanti dei veicoli e di altri impatti ambientali lungo l’intero ciclo di vita (produzione, uso, manutenzione, smaltimento, compreso lo smaltimento delle batterie di trazione nel caso di veicoli elettrici).

Come noto, è oramai necessario realizzare una mobilità sostenibile attraverso l’uso di veicoli puliti e ad emissioni zero. Ovviamente al contempo è necessario investire anche nelle infrastrutture adeguate ed in una nuova configurazione dei depositi dei mezzi pesanti su gomma, contemplando l’installazione di un adeguato numero di colonnine elettriche, impianti fotovoltaici ed impianti di rifornimento ad idrogeno.

Dal 1 agosto 2019 è entrata in vigore la direttiva 2019/1161/UE “Modifica alla direttiva 2009/33/CE relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada” il cui recepimento da parte degli Stati membri è previsto entro il 2 agosto 2021. La direttiva impone agli Stati membri di assicurare attraverso le amministrazioni aggiudicatrici, per taluni veicoli adibiti al trasporto su strada, la promozione di un mercato di veicoli puliti e a basso consumo energetico. Infatti, la direttiva europea fissa per ciascuno Stato Membro degli obiettivi minimi per gli acquisti verdi pubblici di veicoli puliti, e per l’Italia sono i seguenti:

  • 38,5 % al 2025 e 2030 per i veicoli leggeri
  • 10% al 2025 e 15% al 2030 per gli autocarri
  • 45% al 2025 e 65% al 2030 per i bus

Seguendo proprio quanto indicato nella direttiva (UE) 2019/1161, le specifiche tecniche, per le diverse categorie di veicoli considerate, includono soglie minime di acquisto/locazione/noleggio e leasing di veicoli “puliti”.

I Criteri Ambientali Minimi per la fornitura di veicoli adibiti al trasporto su strada incentivano applicazioni di soluzioni del tipo “prodotto come servizio” per ridurre il consumo di materiali grezzi, considerano carburanti alternativi sostenibili per il trasporto e mirano a ridurre rifiuti e inquinamento.

Le batterie ed i veicoli sostenibili sono alla base della mobilità del futuro. La Commissione europea proporrà un nuovo quadro normativo per tutte le tipologie di batterie, con regole sul contenuto di riciclato e misure per migliorare i tassi di raccolta e riciclaggio.

La Commissione europea proporrà, inoltre, anche disposizioni vincolanti in materia di contenuto di plastica riciclata e misure di riduzione dei rifiuti per prodotti quali imballaggi, materiali da costruzione e veicoli. Pertanto, in piena sintonia con i programmi normativi comunitari.

I CAM prevedono criteri premianti volti a: valorizzare i veicoli con materiali plastici riciclati e plastiche bio-based, purché anche la materia prima di origine naturale sia anch’essa positivamente valutata per i suoi impatti ambientali e sociali, al fine di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili; valorizzare l’ecodesign degli accumulatori per la trazione dei veicoli elettrici al fine di renderli più efficienti e recuperabili, nonché premiare la pratica effettuata da parte dei produttori volta sistematicamente al riciclo delle batterie esauste come accumulatori di energia stazionaria rinnovabile oppure al recupero dei metalli degli accumulatori esausti.