Majotech annuncia il lancio di Re-Call in collaborazione con la Bartolomeo Ferracina: l’obiettivo è creare circolarità nell’intero processo di produzione del capo
Majotech, azienda leader nella produzione di tessuti ad alte performance – è orgogliosa di presentare il nuovo progetto sostenibile Re-Call in collaborazione con la Bartolomeo Ferracina, Soc. Coop. Sociale.
Grazie ad una etichetta ed un QR code – posizionato all’interno dei capi di tutti i brand che decideranno di sposare l’iniziativa – il consumatore a fine vita del prodotto potrà inquadrare il QR code presente, inserire i dati del proprio domicilio e Majotech si occuperà di ritirarli e consegnarli presso la sede della Bartolomeo Ferracina.
L’azienda da anni dimostra il suo impegno nel ridurre l’impatto ambientale dei suoi prodotti, creando circolarità nell’intero processo di produzione e utilizzo del capo.
Questo progetto rappresenta la visione innovativa e rivoluzionaria dell’azienda che vuole guidare il cambiamento dell’industria tessile.
Con Re-Call, Majotech vuole dare un messaggio forte al mercato: ogni capo, indipendentemente dalla sua condizione, è una preziosa fonte di materia prima. Riciclandolo si evita che tutti gli elementi di cui è composto vengano prodotti nuovamente da zero, oltre a prevenire che migliaia di tonnellate di rifiuti tessili finiscano in discarica. Entro il 2030 l’obiettivo è che tutti i prodotti siano riciclati o ottenuti attraverso pratiche sostenibili.
Un’iniziativa interamente no-profit volta a dare un contributo significativo all’ambiente attraverso la convergenza del mondo produttivo e di quello sociale.
Gli articoli raccolti saranno suddivisi in diverse categorie:
- Recycle – i capi non più utilizzabili, saranno inviati ad un centro per il riciclo dei tessuti e trasformati in materie prime;
- ReUse – i capi in buone condizioni, saranno rivenduti attraverso piattaforme partner di Second Hand e i ricavati destinati ad organizzazioni benefiche no- profit.
“Oggi introduciamo il sistema di riciclaggio Re-Call®, – afferma Andrea Terracini, presidente e CEO – consapevoli sia del ruolo che interpretiamo sia della responsabilità che abbiamo di cambiare le cose, sfidando noi stessi costantemente a ripensare e ricreare il settore, dal primo all’ultimo filo di tessitura”.