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Insufficienza cardiaca: i dati dello studio EMPEROR-Preserved

Studio ADVOR: l'aggiunta di acetazolamide ai diuretici dell'ansa convenzionali può dare nuove speranze nella terapia dell'insufficienza cardiaca acuta

Insufficienza cardiaca: Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company hanno annunciato i risultati principali dello studio EMPEROR-Preserved di Fase III

Lo studio EMPEROR-Preserved di Fase III ha raggiunto il suo endpoint primario, confermando empagliflozin come il primo e unico inibitore SGLT2 in grado di  ridurre significativamente il rischio di morte cardiovascolare o di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei pazienti adulti, con o senza diabete, affetti da HFpEF. Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company (NYSE: LLY) hanno annunciato oggi i risultati principali dello studio. Se aggiunti ai risultati dello studio EMPEROR-Reduced, questi risultati dimostrano l’efficacia di empagliflozin in tutte le forme di insufficienza cardiaca, indipendentemente dalla frazione di eiezione. Il profilo di sicurezza è stato generalmente simile al profilo di sicurezza noto di empagliflozin.3

“I risultati preliminari di EMPEROR-Preserved rappresentano una svolta significativa nella medicina cardiovascolare e una nuova speranza per i pazienti con insufficienza cardiaca ​ed in particolare quelli con contrattilità normale, che rimane un problema irrisolto nell’ambito della medicina cardiovascolare. Infatti, questo tipo di insufficienza cardiaca rappresenta circa il 50% della popolazione affetta da scompenso cardiaco ed è previsto un aumento significativo della sua frequenza nel prossimo decennio. Purtroppo fino ad oggi non avevamo a disposizione alcuna terapia efficace nel trattare i pazienti con scompenso cardiaco e contrattilità normale.”- ha dichiarato il Prof Michele SenniDirettore del Dipartimento Cardiovascolare e dell’Unità di Cardiologia, dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo, coordinatore nazionale dello studio EMPEROR-Preserved. “Per la prima volta lo studio Emperor -Preserved mostra una prospettiva terapeutica, l’empaglifozin, efficace in questa tipologia di pazienti. Basandosi sui precedenti risultati dello studio EMPEROR-Reduced nell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta, i risultati di EMPEROR-Preserved confermano il potenziale di empagliflozin nella riduzione di morte cardiovascolare e di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca .”

L’insufficienza cardiaca è una delle principali cause di ospedalizzazione e sta diventando sempre più prevalente nei paesi in via di sviluppo a causa dell’invecchiamento della popolazione.[iv],[v] Il rischio di morte nelle persone con insufficienza cardiaca aumenta ad ogni ricovero in ospedale.[vi] L’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ventricolare sinistra preservata si verifica quando il ventricolo sinistro del cuore non è in grado di riempirsi correttamente, con conseguente minore quantità di sangue pompato in circolo

“Questi risultati molto attesi dimostrano il potenziale di empagliflozin nel ridefinire il trattamento dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata, che colpisce circa 30 milioni di persone in tutto il mondo”, ha commentato Waheed Jamal, M.D., Corporate Vice President e Head of CardioMetabolic Medicine, Boehringer Ingelheim. “Fino ad ora, non ci sono stati studi clinici che dimostrassero una riduzione del rischio di ricoveri per insufficienza cardiaca o di morte per cause cardiovascolari per tutti i pazienti adulti con questa condizione prevalente e potenzialmente letale. Con i primi risultati dello studio EMPEROR-Reduced, confidiamo che empagliflozin possa avere unimpatto positivo sulla vita dei pazienti adulti in tutto lo spettro dell’insufficienza cardiaca.”

“Empagliflozin è stato il primo inibitore SGLT2 a migliorare gli esiti cardiovascolari per le persone con diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari, e ora abbiamo raggiunto un altro momento di svolta, questa volta nell’insufficienza cardiaca”, ha aggiunto Jeff Emmick, M.D., Ph.D., Vice Presidente, Sviluppo Prodotti, Lilly. “I risultati preliminari i EMPEROR-Preserved offrono una nuova  prospettiva di cura in un tipo di insufficienza cardiaca che fino ad ora si è dimostrata molto difficile da trattare efficacemente e in grado di  portare un beneficio significativo ai pazienti. Gli studi EMPEROR nell’insufficienza cardiaca fanno parte del nostro programma di studi clinici EMPOWER che esplora l’effetto di empagliflozin in uno spettro di malattie cardio-nefro-metaboliche, con l’obiettivo di migliorare significativamente i risultati in queste condizioni altamente prevalenti con  un importante  impatto sulla vita di molte persone.”

Lo studio EMPEROR-Preserved ha studiato empagliflozin 10 mg in aggiunta alla terapia  standard rispetto al placebo. La presentazione dei risultati completi dello studio EMPEROR-Preserved ed un’analisi aggregata di EMPEROR-Preserved ed EMPEROR-Reduced, che esplora l’efficacia e la sicurezza di empagliflozin nell’intero spettro dell’insufficienza cardiaca, è prevista durante il Congresso ESC  della Società Europea di Cardiologia (ESC) ad agosto 2021.

Questi risultati si aggiungono ai precedenti risultati dello studio di fase III EMPEROR-Reduced nel quale empagliflozin ha dimostrato di ridurre significativamente il rischio relativo combinato di morte cardiovascolare o di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca del 25% e ha rallentato il tasso di declino dell’eGFR (una misura del declino della funzione renale), negli adulti che hanno HFrEF, rispetto al placebo. Insieme, questi studi dimostrano i benefici di empagliflozin per i pazienti in tutto lo spettro di insufficienza cardiaca (compresi HFrEF e HFpEF).

I risultati di EMPEROR-Reduced hanno rappresentato la base della recente approvazione da parte della Commissione Europea. della  nuova indicazione di empagliflozin per il trattamento di adulti con HFrEF [vii] Una ulteriore  New Drug Application (sNDA) per empagliflozin nel ridurre il rischio di morte cardiovascolare o di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca in adulti con HFrEF è stata presentata alla U.S. Food and Drug Administration (FDA), con una decisione attesa entro quest’anno. Empagliflozin è attualmente indicato per il trattamento di adulti con diabete di tipo 2 non sufficientemente controllato e in aggiunta nell’UE, per il trattamento di adulti con scompenso cardiaco cronico sintomatico a frazione di eiezione ridotta.[viii],[ix],[x] Sono in corso ricerche sugli effetti di empagliflozin nell’ospedalizzazione per insufficienza cardiaca e nella mortalità nei pazienti dopo l’infarto del miocardio (attacco cardiaco) con alto rischio di insufficienza cardiaca. Empagliflozin è attualmente oggetto di studio anche nella malattia renale cronica.

Riferimenti

[i] Butler J, et al. Developing Therapies for Heart Failure with Preserved Ejection Fraction: Current State and Future Directions. JACC Heart Fail. 2014 Apr;2(2):97-112. [ii] Shah SJ, et al. Research Priorities for Heart Failure With Preserved Ejection Fraction. Circulation. 2020;141:1001–1026. [iii] Primary ref TBC [iv] Sharma K, Kass DA. Heart failure with preserved ejection fraction: mechanisms, clinical features, and therapies. Circ Res. 2014 Jun;115(1):79-96. [v] Andersen MJ, Borlaug BA. Heart failure with preserved ejection fraction: current understandings and challenges. Curr Cardiol Rep. 2014 Jul;16(7):501. [vi] Solomon S, Dobson J, Pocock S, et al. Influence of Nonfatal Hospitalization for Heart Failure on Subsequent Mortality in Patients With Chronic Heart Failure. Circulation. 2007;116(13):1482–7. [vii] Committee for Medicinal Products for Human Use (CHMP). Jardiance summary of opinion (post authorisation). Available at: https://www.ema.europa.eu/en/documents/smop/chmp-post-authorisation-summary-positive-opinion-jardiance-ii-55_en.pdf. Accessed: June 2021. [viii] Jardiance® (empagliflozin) tablets, U.S. Prescribing Information. Available at: http://docs.boehringer-ingelheim.com/Prescribing%20Information/PIs/Jardiance/jardiance.pdf. Accessed: June 2021. [ix] European Summary of Product Characteristics Jardiance®, approved May 2018. Data on file. [x] Jardiance® (Full Prescribing Information). Mexico; Boehringer Ingelheim Pharmaceuticals, Inc; 2017.
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