Luigi Strino, da rider a founder di PonyU


Il 60% del management di PonyU arriva da un’esperienza come pony express, incluso il suo CEO, Luigi Strino: ecco i suoi consigli

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Complice anche l’aumento esponenziale all’utilizzo dell’e-commerce negli ultimi mesi per fare acquisti di ogni genere (+5,5 miliardi di euro in 12 mesi di acquisti online secondo la 21esima edizione del rapporto dell’Osservatorio e-Commerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano e di Netcomm), i fattorini si vedono sfrecciare, sempre più numerosi nelle strade di tanti centri urbani (non solo delle grandi metropoli) alla guida di qualsiasi tipo di mezzo (dai furgoncini alle biciclette) e con ogni condizione climatica, anche fino a tarda sera.

Luigi Strino, uno dei fondatori e CEO della startup PonyU, un servizio di corriere espresso urbano altamente personalizzato che fa leva sugli algoritmi di efficientamento per innovare la logistica dell’ultimo miglio, racconta il suo modello di business.Quando abbiamo iniziato nel 2015 il mondo dei corrieri non era tecnologicamente evoluto. Noi abbiamo creato un sistema in cui la gestione delle consegne e quindi il lavoro stesso dei pony express sono semplificati da algoritmi di efficientamento. Questa tecnologia, sfruttando le potenzialità della geolocalizzazione mentre i pony sono in servizio, abbina il pacco al pony express più adatto a gestire una determinata tratta, in base allo studio delle aree di consegna attorno al punto vendita, ed è in grado di accorciare di oltre un terzo i tragitti, con un impatto positivo sull’ambiente. Mettiamo a disposizione bici, scooter o furgoncini, anche ibridi o elettrici, di proprietà: proprio in questi mesi abbiamo introdotto 15 nuovi veicoli total-green, ai quali entro il 2022 si affiancheranno almeno 20 bike-cargo elettriche“.

Un modello che tutela il lavoro dei collaboratori e dell’ambiente

Piattaforma tecnologica da una parte e flotta capillare dall’altra: è su questi due pilastri che si gioca la partita di PonyU, per offrire un servizio che sia soddisfacente per il cliente finale ma che, al tempo stesso, rispetti il lavoro dei pony express e l’ambiente.

PonyU dispone di una flotta ‘core’ alla quale si affiancano altri collaboratori che si impegnano per poche ore alla settimana. Nelle giornate di picchi di consegna, che l’algoritmo è in grado di prevedere con anticipo, l’organico è rafforzato da quest’ultimi: “Il fatto di poter prevedere il carico di lavoro e di organizzarci per tempo porta vantaggi a entrambe le parti – continua Strino – Avvisando in anticipo, una persona può gestire al meglio i suoi impegni personali e anche familiari senza dover ‘mollare’ tutto per recarsi al lavoro. I nostri pony express sono in servizio quando realmente serve, senza il rischio di perdere tempo, e l’azienda ne beneficia perché non rischia di pagare i collaboratori a vuoto”.

Altro aspetto caratterizzante il modello proposto da PonyU e reso possibile dall’analisi predittiva dell’algoritmo, sono le garanzie offerte ai lavoratori, che vanno oltre la tutela prevista per legge: come riportato sul suo sito web dell’azienda sono previste una paga minima oraria, un’assicurazione sugli infortuni e una RCT, stipulate e pagate dal datore di lavoro in favore dei suoi collaboratori: “Non abbiamo mai applicato il metodo retributivo a cottimo anche perché crediamo che il rischio di impresa debba essere nostro: sta a noi prevedere il carico di lavoro e impiegare il giusto numero di collaboratori per soddisfarlo. In pratica, ogni nostro pony in servizio viene retribuito per il tempo del suo turno, anche se non effettua nessuna consegna: paghiamo la sua disponibilità assumendoci il rischio di impresa. Tutti coloro che lavorano con noi, dipendenti o partner, percepiscono un fisso minimo a cui poi possono aggiungersi i bonus“.

Questa organizzazione improntata all’efficienza e al rispetto del lavoro dei pony express, non dimentica l’ambiente. Per abbattere le emissioni di anidride carbonica delle consegne, la scelta di veicoli elettrici è prioritaria in ogni turno e i collaboratori occasionali sono ingaggiati solo quando la loro presenza è realmente necessaria.

La spiegazione di un modello così lungimirante sta anche nell’organizzazione interna: “Molte persone, che oggi ricoprono ruoli manageriali in PonyU, hanno avuto esperienze come pony express in passato. Io stesso, dopo aver prestato servizio come Vigile del Fuoco per 15 anni, ho svolto questo lavoro consegnando pizze nelle strade di Napoli e so bene cosa significhi fare turni massacranti. Per questo ho voluto creare una realtà che fosse efficiente e organizzata ma che, al tempo stesso, desse il giusto valore alla disponibilità di questi ragazzi: certo l’imprevisto, per esigenze particolari o cambi di programma dell’ultimo minuto è sempre dietro l’angolo. In questi casi, rivediamo i turni manualmente per far fronte con puntualità a tutte le richieste” conclude Luigi Strino.