Tigotà più sostenibile con il progetto di relamping


Tigotà, brand veneto leader a livello nazionale nella vendita di prodotti di cosmesi e cura della persona, avvia un progetto ecosostenibile di relamping

Insegna tigotà

Oltre 100mila lampadine di vecchia generazione sostituite con led meno impattanti dal punto di vista energetico. È il progetto di relamping che Tigotà, brand leader nella vendita di prodotti di cosmesi e cura della casa e della persona, ha avviato nei negozi di tutta Italia.

Il consumo responsabile delle risorse e l’attenzione nei confronti dell’ambiente sono le linee guida che conducono questa operazione di risparmio e contenimento delle emissioni.

I lavori sono scattati nel 2018 e fino a questo momento sono stati sostituiti 72mila corpi illuminanti, per un controvalore in termini di risparmio di emissioni di 500 tonnellate di Co2 l’anno.

Dal 2016 inoltre per le nuove aperture, comprese le ristrutturazioni e gli ampliamenti, vengono utilizzati i led. Nel 2021 è previsto il relamping su altre 79 filiali, circa 11mila lampadine da sostituire.

Il progetto si concluderà nel 2022 con la sostituzione totale delle luci  in tutti gli store.
Per ogni intervento di relamping si va ad abbattere di circa il 50% il consumo di elettricità, con notevole risparmio energetico e minor impatto ambientale. Inoltre la minore dispersione di calore dei led, rispetto alle lampadine tradizionali, permette l’impiego di meno energia elettrica per il condizionamento nei mesi estivi.
I led, che non contengono sostanze chimiche inquinanti,  risultano poi anche meno pericolosi per l’ambiente.

L’azienda guidata da Tiziano Gottardo ha deciso di intraprendere questa strada con la consapevolezza che, oltre a questa operazione, sarà necessario mettere in campo altre azioni per dare il proprio contributo al tema della sostenibilità ambientale.

“Questo è il primo passo. Il tema della tutela dell’ambiente ci tocca da molto vicino e abbiamo il dovere di intervenire con azioni concrete – afferma Gottardo – nel 2021 supereremo i 650 punti vendita operativi sul territorio nazionale e con questo progetto abbiamo voluto intervenire direttamente sulle nostre attività con un risparmio energetico considerevole. Dimezzando il consumo, e di conseguenza dimezzando le emissioni, facciamo sicuramente un favore a noi ma lo facciamo a tutta la comunità”.