Stadio Flaminio abbandonato e in condizioni di degrado: il Codacons presenta un esposto contro la sindaca di Roma Virginia Raggi
Lo stadio Flaminio, nonostante promesse e annunci di ogni tipo, è ormai avvolto da una vegetazione fittissima. Lo sfacelo è ormai a un passo, e tra poco non ci sarà molto da recuperare dell’iconica struttura di Pier Luigi Nervi. Per questo il Codacons, da sempre attento alle vicende dell’impianto, ha deciso di presentare in Procura un esposto penale per distruzione di beni artistici e monumentali nei confronti della sindaca Virginia Raggi, responsabile di una stasi e un’inazione che – mese dopo mese – stanno favorendo attivamente il degrado dello stadio e dell’area circostante.
La sindaca ha abbandonato l’opera, come tante parti della città, al suo destino: non c’è da stupirsi, perciò, se altri anni sono passati senza soluzioni e senza idee, nonostante le caratteristiche moderne – e perfettamente adattabili al mondo di oggi – della struttura. Questa, infatti, avrebbe la capienza e la dimensione adatte per un restyling radicale e un ritorno agli antichi fasti: ma perché questo accada servono appunto amministratori in grado di avviare nuove sinergie e percorsi di valorizzazione, decisi a contrastare un destino che altrimenti sembra segnato. Insomma: tutto quello che purtroppo non è avvenuto con la sindaca in carica e l’attuale giunta.
Attraverso l’esposto, il Codacons torna quindi con forza a denunciare il caso dello stadio Flaminio e a richiedere soluzioni urgenti per evitare la distruzione e la perdita completa di un’opera che è stata e rimane cara a tanti cittadini romani, del quartiere e non solo. Non c’è tempo da perdere: senza proposte e senza visioni dell’impianto a breve rimarrà solo il ricordo.