La Calabria diventa virtuale per tutti


Presentato il Virtual Tour: la Calabria diventa virtuale per tutti e il presidente Nino Spirlì ripassa la storia

spirli calabria tour virtual

Nella sala verde della cittadella Jole Santelli di Catanzaro si è tenuto il 2 agosto la presentazione del Virtual Tour.

Un progetto che vede i siti d’interessi storici, ben 12, che fanno parte del Piano esecutivo annuale d’immagine e promozione regionale. Da subito sul portale dell’Ente si può accedere con un clik.

E’ il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì che annuncia il progetto che canalizzerà ogni anfratto, ogni cenno storico, opera scultorea, statua, opera architettonica, sito, arte, che riconduce, come profilo identitario, alla terra di Calabria.

Conoscere la terra con uno strumento virtuale “un libro aperto vivo” dice il presidente Spirli. Curiosare in giro per i luoghi del cuore in 3 D, ridando risalto alla storia. Contenuti multimediali, scatti fotografici importanti. Intervenuti alla presentazione la dirigente generale del dipartimento Segretariato generale, Eugenia Montilla, la dirigente del settore Promozione della Calabria e dei suoi asset strategici – Spettacoli e grandi eventi, Maria Antonella Cauteruccio e il project manager del Gruppo Media, Nicola Marotta che ha realizzato il lavoro multimediale.

Il progetto, promozione e valorizzazione calabrese, ha un forte impatto su una varietà di ricercatori della vacanza alternativa. Da quella culturale, religiosa e della storia. Suscitare partecipazione e curiosità, invogliando a visitare i siti d’interesse. Diventando turista in the reality media. Con occhialini da casa in tutto confort.Sfruttare le tecnologie per accaparrarsi utenze. E’ il primo step, che prende forma entrando nei luoghi simbol d’identità. Già pronti ad allargare il cerchio, per rappresentare il patrimonio. Dai luoghi di culto, di cui la calabresità ha un legame affettivo rilevante. Come il Santuario di San Francesco di Paola “la casa dei calabresi”, d’interesse storico c’è la villa di Casignana tra i venti ettari di terreno dove, è la prova d’insediamenti romani di alto rango. Mosaici perfettamente conservati e resti verticali della sauna d’impianto termale. Unica, che molto pochi conoscono.

L’area archeologica di Capo Colonna, la colonna di Hera Lacinia, Scolacium presso la cittadella regionale. Il Parco Museo Laboratorio Santa Barbara, il parco-museo realizzato dall’artista Nik Spatari a Mammola, espressioni di arte contemporanea. Grazie a Hiske Maas compagna di Nik Spatari che ha aperto i cancelli del Musapa una montagna sacra di opere d’arte.

E ancora il convento Basiliano, dove trovarono nel sottosuolo i resti di un sito romano. Galleria delle tele, la Cappella dove si trova il sogno di Giacobbe. Un soffitto che ci riporta alla cappella Sistina. Strit art di diamante, da 40 anni ha il primato di città dei murales.

Ma non finisce qui, altri siti sono in itinere per dare al mondo lo specchio di ciò che siamo stati e che vorremmo mantenere. Ma il protagonista è Spirlì il non politico che guida “senza patente” ma accompagna il governo regionale a una posizione di prestigio.

Ada cosco