Nicholas Remondino online su tutte le piattaforme digitali con l’album “Fisica” che spazia dalla sperimentazione musicale al folclore piemontese
Nicholas Remondino sembra avere fin dai primi anni di vita le percussioni nel suo destino: ha iniziato a suonare la batteria all’età di 4 anni. Ha raggiunto oggi un rapporto con lo strumento sempre più viscerale e profondo, esplorando le possibilità tecniche/strutturali e definendo un percorso di ricerca compositiva legato alle innumerevoli possibilità del timbro e del gesto.
Dopo gli studi all’Accademia di Musica Moderna di Torino, Remondino decide di approfondire il jazz e l’improvvisazione alla Siena Jazz University. Nella città toscana, presso l’Accademia Chigiana, dà inoltre avvio ad una serrata attività di concerti, workshop e soggiorni di studio, che lo porterà a frequentare anche prestigiosi istituti esteri (particolarmente in Francia – il Conservatoire national supérieur de musique et de danse (CNSMDP) e l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi – e in Norvegia – la Norges Musikkhogskole di Oslo), oltre a dargli la possibilità di esibirsi con artisti del calibro di Stefano Battaglia, Susanne Abbuehl, Ernst Reijseger, Giancarlo Schiaffini e Akira Sakata.
Già negli anni della formazione e dei primi concerti, l’artista è protagonista di performance e collaborazioni in uscite discografiche che lo portano ad affiancare musicisti e produttori come Pierre Bastien, IOSONOUNCANE e Any Other. Significativa anche la sua partecipazione alla elaborazione della colonna sonora de “Il ragazzo invisibile”, film del 2014 di Gabriele Salvatores: con il gruppo dei Carillon e la canzone “In a little starving place”, infatti, Remondino era stato tra i vincitori del contest che, a pochi mesi dall’uscita del film, lo stesso Salvatores aveva lanciato per dare la possibilità a giovani musicisti di comporre un brano da inserire nella pellicola.
Attualmente, oltre a lavorare al LIMINA Ensemble – un progetto da lui ideato che vede la partecipazione di musicisti da tutta Italia – Remondino è impegnato con un proprio progetto solista, “LAMIEE.”, e la prima uscita discografica, l’album “Fisica”, composto e mixato dallo stesso Remondino.
Costituito da sette tracce, registrate da Manuel Volpe presso il Rubedo Recordings di Torino, l’album è disponibile dallo scorso 8 giugno sul sito della casa discografica statunitense Dinzu Artefacts e su:
dinzuartefacts.bandcamp.com/album/fisica
discogs.com/it/LAMIEE-Fisica/release/19093921
(presto disponibile anche sulle principali piattaforme e digital stores).
Oltre alla batteria preparata e al sintetizzatore, curati da Remondino, nell’album trovano spazio diversi altri strumenti, dal corno delle Alpi al corno francese, dall’organetto all’organo, dal flauto all’elettronica.
Il concept dell’album vuole essere un omaggio alle origini piemontesi dell’artista e, in particolare, alla figura tipica del folclore piemontese delle cosiddette “masche”, rappresentate come figure di donne apparentemente innocue ma in realtà dotate di poteri sovrannaturali, particolarmente quelli di trasformarsi in animali, come gatti e pecore, salvo poi scomparire improvvisamente nel nulla: proprio questa attitudine metamorfica e il gioco di improvvise apparizioni e sparizioni appaiono al centro dell’idea musicale di “Fisica”.
Credits:
LAMIEE. – FISICA (Dinzu Artefacts, 2021)
1 FISICA (feat. Martin Mayes)
2 Limina I
3 Difida I
4 Sibila I
5 Limina II (feat. Massimo Toniutti)
6 Difida II (for organ and feedback)
7 Sibila II
Contatti:
e-mail: lamiee.feedback@gmail.com
Instagram: https://www.instagram.com/nicholasremondino/
Facebook: https://www.facebook.com/nicholas.remondino/
Discogs: https://www.discogs.com/it/artist/6745350-Nicholas-Remondino